AGI - Dopo la Fed, anche il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di aumentare di 50 punti base i tre tassi d'interesse di riferimento. L'Eurotower fa capire che continuerà la stretta monetaria per riportare l'inflazione all'obiettivo del 2%. Ma l'annuncio che da marzo ridurrà il Programma di acquisto di attività (App), ossia gli acquisti degli asset, getta scompiglio sui mercati finanziari. Piazza Affari cede oltre il 3%, e anche le altre piazze europee viaggiano in profondo rosso.
Andiamo per ordine: il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principale e i tassi di interesse sulla linea di rifinanziamento marginale e sulla linea di deposito saranno aumentati rispettivamente al 2,50%, 2,75% e 2,00% a partire dal 21 dicembre 2022.
Il Consiglio direttivo ritiene che "i tassi di interesse debbano ancora aumentare in misura significativa a un ritmo costante per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi da assicurare un ritorno tempestivo dell'inflazione all'obiettivo del 2% nel medio termine".
"A partire dagli inizi di marzo 2023, il portafoglio del Programma di acquisto di attività (App) sarà ridotto a un ritmo misurato e prevedibile, in quanto l'Eurosistema reinvestirà solo in parte il capitale rimborsato sui titoli in scadenza. Il ritmo di tale riduzione sarà pari in media a 15 miliardi di euro al mese sino alla fine del secondo trimestre del 2023 e verrà poi determinato nel corso del tempo" aggiunge il Consiglio direttivo.
"Abbiamo deciso di alzare i tassi di interesse oggi e prevediamo di aumentarli ulteriormente in modo significativo, perche' l'inflazione rimane troppo elevata e si prevede che rimarrà al di sopra del nostro obiettivo per troppo tempo - ha spiegato la presidente della Bce, Christine Lagarde, nella consueta conferenza stampa che segue la riunione del Consiglio direttivo - in base alle ultime proiezioni dell'Eurosistema una recessione sarebbe relativamente breve e poco profonda".
"In questo e nel prossimo trimestre l'economia dell'Eurozona potrebbe subire una contrazione dovuta alla crisi energetica e all'elevata incertezza", ha evidenziato.
Gli effetti sui mercati
Chiusura in netto ribasso per la Borsa valori (Ftse Mib -3,45% a 23.726 punti) nel giorno in cui la Bce ha aumentato i propri tassi dello 0,50% e ha annunciato che proseguirà la politica monetaria restrittiva e che da marzo ridurrà gli acquisti degli asset. Non va meglio per gli altri listini europei con a Parigi il Cac a -3,09% e 6.522 punti, il Dax di Francoforte a -3,28% e 13.986 punti e il Ftse 100 di Londra a -0,92% e 7.427 punti.