AGI - L'approvvigionamento di petrolio ad alcune zone dell'Europa orientale e centrale attraverso una sezione dell'oleodotto Druzhba è stata temporaneamente sospesa, secondo gli operatori di Ungheria e Slovacchia. L'entità dell'interruzione non è stata immediatamente chiarita e si è verificata in concomitanza con un'esplosione in un villaggio della Polonia orientale, vicino al confine ucraino, che ha messo in allarme i Paesi della Nato.
La raffineria ungherese Mol ha dichiarato che il suo partner ucraino le ha riferito che un razzo russo ha colpito una centrale elettrica vicino al confine con la Bielorussia, che fornisce elettricità a una stazione di pompaggio e che ha causato l'interruzione del servizio. La slovacca Transpetrol ha confermato la sospensione, citando "motivi tecnici dalla parte ucraina", senza pero' specificare dell'attacco missilistico.
La pipeline di Druzhba ha origine in Russia e si divide in Bielorussia verso l'Ucraina, dove si divide di nuovo, rifornendo diversi Paesi dell'Europa orientale e centrale, che dipendono da questo petrolio, tra cui Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca.
"Il motivo della sospensione delle forniture non è stato ancora confermato ufficialmente dalla parte ucraina", ha dichiarato Transpetrol, aggiungendo che si aspetta di avere maggiori informazioni sulla causa dell'interruzione delle forniture entro domani. L'operatore ceco Mero non ha osservato finora interruzioni nel flusso di petrolio attraverso la linea di Druzhba, ha dichiarato una portavoce.
L'operatore polacco Pern ha affermato in tarda serata che il petrolio scorre normalmente attraverso la sezione polacca. Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha convocato una riunione del Consiglio di Difesa dopo la sospensione delle spedizioni di Druzhba. L'agenzia di stampa Ria ha riportato che il russo Transneft è stato informato dall'Ucraina che le forniture all'Ungheria sono state temporaneamente sospese. I prezzi del petrolio sono saliti dell'1% dopo queste notizie.