AGI - Il terremoto nel mercato delle criptovalute, innescato dal fallimento di Ftx che si è consumato nel giro di una settimana, rischia di innescare un effetto domino nel settore ed è corsa al prelievo dei fondi da parte dei clienti. Secondo le ultime rilevazioni, sarebbe sparita una somma compresa tra 1 e 2 miliardi di dollari negli ultimi giorni.
E le altre borse di criptovalute stanno correndo ai ripari cercando di rassicurare gli investitori sulla propria stabilità. Changpeng Zhao, amministratore delegato di Binance, dopo aver rinunciato al salvataggio di Ftx, ha annunciato che la borsa delle criptovalute intende lanciare un fondo per ridurre gli "effetti negativi a cascata" del collasso di Ftx e aiutare le altre piattaforme che stanno affrontando una crisi di liquidità.
Non è ancora chiara la dimensione del fondo. "Per mitigare gli effetti a cascata causati da Ftx, Binance sta creando un fondo di ricorso del settore per aiutare progetti altrimenti solidi che necessitano di liquidità", ha dichiarato su Twitter Zhao, assicurando che "ulteriori dettagli sono in arrivo".
L'industria delle criptovalute sta facendo i conti con il crollo della borsa Ftx di Sam Bankman-Fried, che ha presentato istanza di fallimento venerdì scorso dopo che gli utenti si erano precipitati a a ritirare 6 miliardi di dollari in criptovalute in sole 72 ore.
Zhao aveva dichiarato in un tweet il 6 novembre scorso che Binance avrebbe liquidato le sue partecipazioni nel token nativo di Ftx, FTt, sollevando le preoccupazioni degli investitori circa la solidità della piattafroma.
In seguito Binance ha dichiarato che stava valutando un'operazione di salvataggio per Ftx, per poi fare marcia indietro dopo una due diligence. Intanto le autorità si stanno muovendo e le società sono sotto scrutinio attento.
La Royal Bahamas Police sta indagando insieme al Financial Crimes Investigation Branch per verificare se nella bancarotta c'é stata condotta criminale. Anche la Securities Exchange Commission e il Dipartimento di giustizia hanno aperto indagini sull'implosione di Ftx: 100 mila creditori coinvolti.
Nel mirino è finita anche Crypto.com, tra i primi 10 exchange per fatturato a livello globale (più piccolo di Ftx, terzo in classifica, e del leader di mercato Binance), il cui token nativo è crollato ai minimi di 22 mesi. Le preoccupazioni per la posizione finanziaria della borsa si sono intensificate nel fine settimana dopo i dati che hanno mostrato che a ottobre aveva accidentalmente inviato circa l'82% delle sue riserve di Ethereum - circa 400 milioni di dollari - a un portafoglio collegato a Gate.io.
Sebbene i fondi siano stati recuperati, gli operatori hanno affermato che il trasferimento contraddice le affermazioni di Crypto.com secondo cui tutti i fondi degli utenti sono tenuti offline in portafogli "freddi".
L'amministratore delegato di Crypto.com, Kris Marszalek, in una comunicazione su YouTube, ha smentito l'effetto contagio e in particolare i dubbi su quei trasferimenti (datati 21 ottobre) che hanno fatto pensare al peggio: drenaggio di denaro in un'altra società, con conseguente possibile crisi di liquidità dell'azienda, in pratica la vicenda fotocopia di Ftx.
Marszalek ha promesso di pubblicare entro poche settimane un rapporto sulle riserve, aggiungendo che crypto.com non si è impegnata in alcun "prestito irresponsabile". La proposta di Binance di creare un fondo di aiuti al settore ha consentito al mercato delle criptovalute di recuperare terreno.
Il prezzo del Bitcoin, che giovedì era crollato a 15.574 dollari, il minimo da due anni a questa parte, e oggi era scivolato nuovamente sotto i 16.000 dollari, si è ora stabilizzato intorno ai 16.670 dollari. Ma la criptovaluta rimane in calo del 20% da domenica 6 novembre, quando i problemi della piattaforma Ftx hanno trascinato al ribasso il mercato.
Nell'autunno del 2021 un bitcoin veniva scambiato a quasi 70 mila dollari, oggi a meno di 17 mila. Anche il valore del token Cronos di Crypto.com si è dimezzato nell'ultima settimana a 0,06 dollari e il token nativo di Ftx, Ftt, è sceso del 7,6% a 1,31 dollari, portando le sue perdite mensili a quasi il 95%.
Le piattaforme, che consentono agli utenti di acquistare e vendere criptoasset, ma anche di offrire derivati più o meno complessi su questi asset già altamente volatili, sono il cuore dell'ancora giovane ecosistema delle criptovalute.
Spesso hanno sede in regioni con una legislazione flessibile: Ftx ha sede alle Bahamas, mentre Binance non ha una sede centrale, rendendo difficile il lavoro delle autorità di regolamentazione. Secondo quanto riportato dalla stampa specializzata, Ftx aveva 900 milioni di dollari di attività liquide a fronte di 9 miliardi di dollari di passività.