AGI - Snam chiude i primi nove mesi dell'anno con un utile netto adjusted di gruppo a 932 milioni di euro (-0,6%), in linea con le attese, per effetto della solidità del business delle infrastrutture gas e della positiva performance delle società partecipate. Lo annuncia il Gruppo spiegando che i ricavi totali ammontano a 2,4 miliardi di euro, in crescita del 10,3% rispetto ai primi nove mesi del 2021. Snam, oltre a ciò, conferma la guidance sull'utile netto 2022 ad almeno 1,13 miliardi di euro.
"I risultati dei primi nove mesi del 2022 confermano la solidità del percorso del Gruppo anche in uno scenario incerto". Lo sottolinea Stefano Venier, amministratore delegato dell'azienda in una nota. "La buona performance di tutto il business in Italia, nonostante la riduzione delle tariffe regolate nelle attività gas, il contributo delle nostre partecipate estere e dei nuovi business legati alla transizione energetica - spiega Venier - hanno concorso alla stabilità degli utili e ci consentono di confermare la guidance di Gruppo a fine 2022".
"Con l'ottenimento delle autorizzazioni per la messa in funzione delle navi rigassificatrici - sottolinea ancora Venier - si concretizza, inoltre, il primo tassello del rimodellamento della sicurezza energetica nazionale, che dovrà essere presto accompagnato da un potenziamento delle infrastrutture di trasporto e stoccaggio e da un'accelerazione delle iniziative per la transizione, su cui Snam conta di giocare un ruolo di primo piano. Solo così potremo trasformare la crisi attuale in un'opportunita' per la costruzione del futuro paradigma energetico".
Snam ha ottenute le autorizzazioni all'installazione delle navi rigassificatrici a Piombino e Ravenna. Lo ricorda il gruppo in una nota in occasione della diffusione dei conti dei primi nove mesi. Sul fronte dell'attività legata al biometano, spiega la nota, è stata completata recentemente l'acquisizione di 9 nuovi impianti che amplia il portafoglio ad una capacità totale di 32 MW tra impianti operativi e in fase di realizzazione.
Domanda del gas
"Le stime più recenti sull'evoluzione della domanda di gas naturale in Italia per l'anno in corso prevedono una flessione rispetto al 2021, in particolare per l'effetto dell'aumento dei prezzi energetici nel settore industriale e di temperature sin qui meno rigide, nonché delle misure previste dal 'Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale'". Lo afferma la società nella nota sui risultati dei primi nove mesi.
"Nonostante la riduzione dei flussi di gas russo in import verso l'Italia, registrata in particolare nel terzo trimestre, non sono previsti impatti rilevanti sui risultati delle societa' per l'anno in corso", sottolinea ancora Snam.