AGI - Nessuna particolare ripercussione della vittoria netta del centrodestra alle elezioni italiane sui mercati: la comoda maggioranza raggiunta sia al Senato che alla Camera viene interpretata dagli investitori come un segno di stabilità, e questo rappresenta un elemento positivo.
Milano, dopo i primi scambi in rosso, ha invertito la rotta e ha proseguito in territorio positivo in una seduta che appare invece debole e incerta per gli altri indici, appesantiti dai timori per la recessione e per l'estrema debolezza dell'euro.
Il sorvegliato speciale resta lo spread, inteso come termometro del grado di affidabilità di un paese nel ripagare il suo debito: il differenziale tra i titoli italiani e quelli tedeschi ha aperto in leggero calo rispetto alla chiusura di venerdì, a 229 punti, ma il tasso del rendimento del Btp, in linea con i titoli degli altri paesi dell'Eurozona, è avanzato fino al 4,45% segnando un nuovo massimo dal 2013.
Di conseguenza, anche lo spread ha registrato un rialzo per collocarsi a fine mattinata a 236 punti. A mettere sotto pressione i titoli di Stato dell'Eurozona, è la prospettiva di nuovi rialzi dei tassi di interesse da parte della Bce.