AGI - L'attesa riunione di politica monetaria della Fed è alle porte. Oggi si apre la due giorni del Fomc che domani decreterà probabilmente il terzo pesante rialzo consecutivo da 75 punti base, nel tentativo di frenare la corsa dell'inflazione che negli Usa viaggia sui massimi da quarant'anni. I prezzi al consumo negli Stati Uniti ad agosto sono scesi all'8,3% dall'8,5% di luglio, ma meno di quanto atteso dagli analisti che scommettevano su una crescita limitata all'8,1%. Si tratta comunque del secondo calo consecutivo oltre a essere la lettura piu' bassa negli ultimi 4 mesi. L'inflazione core, che esclude le componenti volatili dei prodotti alimentari e dell'energia, è invece cresciuta dello 0,6% ad agosto, dopo lo 0,3% di luglio.
Lunedì Wall Street ha chiuso in rialzo, dopo una sessione in altalena: il Dow Jones è salito dello 0,64% a 31.019,82 punti, il Nasdaq dello 0,76% a 11.535,02 punti e lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,69% a 3.900,01 punti. Piu' ancora della guerra in Ucraina o degli utili delle società, le mosse della banca centrale statunitense stanno guidando il sentiment del mercato globale, mentre gli operatori cercano di posizionarsi in un ambiente di tassi d'interesse in aumento. Venerdi' scorso l'S&P 500 e il Nasdaq hanno registrato il peggior calo percentuale settimanale da giugno, con i mercati che hanno pienamente prezzato un aumento dei tassi di almeno 75 punti base, mentre qualcuno scommette persino su un rialzo di 100 punti base.
I dati inaspettatamente 'caldi' sull'inflazione di agosto della scorsa settimana hanno anche aumentato le scommesse su un aumento dei tassi nei prossimi mesi, con il tasso terminale dei fed funds statunitensi ora al 4,46%. Tutto ruota intorno a ciò che accadrà domani dunque e l'attenzione sarà anche puntata sulle nuove proiezioni economiche, che saranno pubblicate insieme alla decisione sui tassi della Fed.
Le Borse asiatiche procedono cosi' in cauto rialzo, come anche i future delle Borse europee e quelli dei listini a stelle e strisce.