AGI - L'economia statunitense "sta rallentando", ma una "recessione non è inevitabile".
Lo ha detto la segretaria al Tesoro Usa, Janet Yellen, parlando alla trasmissione "Meet the Press" della Nbc. In particolare, l'ex presidente della Fed ha sottolineato che il mercato del lavoro resta brillante e le spese dei consumatori stanno tenendo nonostante la corsa dell'inflazione.
Le assunzioni negli Stati Uniti sono rimaste robuste a giugno, con 372.000 posti di lavoro creati e il tasso di disoccupazione che si è mantenuto al 3,6%. Per il quarto mese consecutivo gli occupati sono cresciuti di oltre 350.000 unità.
"Non si tratta di un'economia in recessione", ha affermato Yellen, "ma siamo in un periodo di transizione in cui la crescita sta rallentando e questo è necessario e appropriato".
A rincuorare Yellen è anche la frenata del costo della benzina. "Nelle ultime settimane i prezzi della benzina sono scesi di circa 50 centesimi al gallone e altri cali dovrebbero essere in arrivo", ha rilevato Yellen.
La speranza della segretaria al Tesoro è che la Fed riesca a raffreddare l'economia senza far scivolare in negativo l'attività economica.
Giovedì sarà diffuso il dato sull'andamento del Pil Usa nel secondo trimestre. Dopo la contrazione dell'1,6% registrato nel primo, gli analisti interpellati da Reuters si attendono una crescita di appena lo 0,4% nei tre mesi primaverili.
Ma anche se il dato fosse negativo, e dunque tale da far entrare gli Usa in quella che si definisce "recessione tecnica", ha affermato Yellen, ciò significherebbe poco.
"Non sto dicendo che eviteremo sicuramente una recessione" ma, ha concluso, "la recessione è una debolezza ampiamente diffusa nell'economia. E non è quello che stiamo vedendo ora".