AGI - Non si arresta l'emorragia del mercato automobilistico italiano. A giugno le immatricolazioni sono crollate per il dodicesimo mese consecutivo. In totale sono state vendute 127.209 autovetture, il 15% in meno rispetto alle 149.670 dello stesso mese del 2021. Il primo semestre dell'anno si è chiuso così con un saldo negativo del 22,7% a quota 684.228 veicoli contro gli 885.090 di un anno prima.
Stellantis ha immatricolato a giugno 48.427 autovetture, il 14,2% in meno rispetto alle 56.443 del 2021. La quota di mercato si attesta al 38,1%. Nei primi sei mesi del 2022, il gruppo ha venduto 254.193 automobili, il 27,8% in meno rispetto alle 351.158 dello stesso periodo dell’anno scorso, per una quota di mercato del 37,2%.
Gli incentivi varati con il Decreto del 6 aprile e prenotabili sulla piattaforma del Mise dal 25 maggio hanno avuto un "effetto molto modesto sulle immatricolazioni di autovetture in giugno che hanno fatto registrare un calo del 15% su giugno 2021, mentre nel mese di maggio il calo su maggio 2021 era stato del 15,1%".
Molto negativo anche il risultato del primo semestre che chiude con un calo del 22,7% sullo stesso periodo del 2021 e che, se proiettato sull’intero anno, tenendo conto della stagionalità delle vendite, dà una previsione di 1.179.703 immatricolazioni per l’intero 2022, un livello veramente disastroso e in linea con quelli registrati alla fine degli anni ’60 del secolo scorso. Lo afferma il Centro Studi Promotor definendo la situazione "sempre più drammatica".