AGI - La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato che l'Unione mobiliterà 300 miliardi di euro fino al 2027, nell'ambito del macro-piano infrastrutturale da 600 miliardi di dollari annunciati ad Elmau per i Paesi in via di sviluppo; fondi -ha spiegato- provenienti dai settori pubblico e privato che serviranno a "infrastrutture sostenibili, di qualità e per la salute" dei Paesi in via di Sviluppo.
"Quando l'economia si stava riprendendo -ha ricordato- c'è stato il terribile attacco della Russia all'Ucraina che ha fatto aumentare i prezzi in ogni campo e creato incertezza nei Paesi più fragili. Oggi il mondo ha bisogno di questi investimenti più che mai: dobbiamo lavorare uno a fianco dell'altro e questo è l'unico modo per massimizzare il potenziale dei nostri investimenti. Occorre attivarci in ogni angolo del mondo".
A fianco a lei, insieme agli altri leader del G7, il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, ha ricordato che l'Ue "è un progetto per la pace e la prosperità" e che "è da sempre leader nella cooperazione ai Paesi in via di Sviluppo". "Puntiamo -ha aggiunto- alla creazione di infrastrutture sostenibili e inclusive, resilienti e di qualità nei paesi emergenti e in via di sviluppo. Siamo coinvolti al 100 per cento, è la direzione giusta per ottenere partenariati più stabili e che guardano al futuro".