AGI - "Il Collegio dei commissari europei ha adottato una nuova comunicazione con proposte di misure per un'azione congiunta europea sull'energia e, rispetto alla comunicazione dell'ottobre scorso, ci sarà un focus molto più forte sulla necessita' di riduzione della dipendenza delle forniture di gas dalla Russia, anche attraverso misure collettive". Lo ha dichiarato l'ambasciatore Piero Benassi, rappresentante permanente dell'Italia presso l'Ue, nell'audizione alle commissioni riunite Affari esteri ed europei della Camera dei deputati. "Il tema della sicurezza degli approvvigionamenti e dell'aumento esponenziale dei prezzi" energetici, ha ricordato Benassi, "è già sul tavolo della Commissione europea e degli Stati membri dall'ottobre scorso e la guerra in Ucraina, con tutta evidenza, lo ha reso naturalmente ancora più urgente e complesso".
"La Commissione, come anticipato nell'incontro a Bruxelles tra il presidente Draghi e la presidente von der Leyen, punta in particolare sulla diversificazione degli approvvigionamenti, una strada che il Governo italiano ha già imboccato con decisione anche a livello bilaterale attraverso un dialogo intensificato con i principali fornitori mondiali, anche di Gnl, in particolare con le missioni del ministro Di Maio in Algeria e Qatar, ma anche esplorando le disponibilità di altri Paesi produttori".
"Si lavorerà anche a migliorare i livelli di stoccaggio all'interno della Ue attraverso un miglior coordinamento tra gli Stati membri, accordi volontari e possibili incentivi agli operatori per favorire il riempimento dei depositi", ha sottolineato l'ambasciatore in audizione. "Parallelamente - ha continuato - verranno messe in campo misure per accelerare il dispiegamento delle energie rinnovabili e gli investimenti per la produzione di idrogeno e altri combustibili".
Le conseguenze delle sanzioni sull'Europa
"Sulle conseguenze economiche" delle sanzioni alla Russia "la Ue e i singoli Stati membri prevedono di mettere a punto adeguate misure di attenuazione" ha aggiunto Benassi. "Inevitabilmente - ha spiegato l'ambasciatore - le sanzioni hanno un costo per noi come per gli altri Stati membri: tutti ne soffrono o ne potranno soffrire le conseguenze economiche, ma il pericolo a cui facciamo fronte è tale per cui la priorità resta quella di fermare l'invasione e, così facendo, salvare vite umane"
"Per mitigare i prezzi sui consumatori finali, cittadini e imprese è prevista la possibilità di interventi da parte degli Stati membri per un tetto ai prezzi dell'elettricità al dettaglio e saranno consentite misure di politica fiscale circa gli extra profitti degli operatori energetici derivati dall'impennata dei prezzi".
La Commissione sta anche valutando la possibilità di altre misure volte a mitigare l'impatto di tale settore nei confronti di cittadini e imprese. Lo farà nelle prossime ore alla luce anche delle indicazioni provenienti dagli Stati membri. Il vertice straordinario di Versailles, previsto giovedì e venerdì di questa settimana, e il Consiglio europeo ordinario di Bruxelles del 21 e 22 marzo prossimo saranno chiamati a fornire risposte in tale senso.
La lista d'attesa per entrare in Ue
"La rapida risposta politica della presidenza francese" del Consiglio dell'Unione europea "sulla messa in attivazione della procedura di risposta alla richiesta formulata da Ucraina, Georgia e Moldova, è la risposta politica" da parte dell'Unione, "ma è avvenuta, come avviene per l'allargamento, attraverso il consenso di tutti i 27 Stati membri. Questa esigenza politica di rispondere a una popolazione che sta sotto le bombe è stata perfettamente avvertita da tutti i 27 Paesi membri" dell'Ue, ha detto ancora l'ambasciatore. "Unitarietà, coesione e tempestività della risposta sono stati elementi costantemente presenti nell'attività dell'Ue e se qualcuno avesse scommesso contro l'unitarietà, la coesione e la tempestività, beh, questa prima scommessa l'ha persa e l'ha persa clamorosamente", ha aggiunto.
Nuove sanzioni alla Russia
Eventuali altri pacchetti sanzionatori non sono esclusi. "La situazione evolve sul terreno e fintanto che evolve nella maniera drammatica a cui stiamo assistendo in questi giorni, c'è da aspettarsi l'adozione di ulteriori misure sanzionatorie" alla Russia, ha detto Benassi. "Nella riunione degli ambasciatori di oggi pomeriggio a Bruxelles, che un normale Coreper, ci saranno delle misure sul tavolo", ha spiegato l'ambasciatore. "In parte - ha anticipato - sono misure esplicative di decisioni già assunte in Gazzetta ufficiale" mentre "la risposta è no in relazione a possibili misure energetiche", ha sottolineato.
Ci saranno invece "ulteriori listing di persone ed entità sia per quanto attiene la Russia che la Bielorussia", ha concluso. "Occorre lavorare, anche a livello comunicativo, per chiarire un concetto ribadito più volte anche in sede europea: l'obiettivo della Ue" nei suoi ultimi provvedimenti contro Mosca "non è colpire la popolazione russa nè agevolare il rischio di russofobia" rispetto al quale "dobbiamo prestare massima attenzione". "Ciò che sta avvenendo è una reazione senza precedenti da parte della comunità internazionale, non soltanto occidentale, a un errore senza precedenti, odioso e intollerabile, commesso dalla Federazione Russa".