AGI - Wall Street chiude in rialzo, dopo le gravi perdite di ieri, nel secondo giorno dell'invasione lanciata dalla Russia in Ucraina.
Il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato il 2,51% a 34,058.75 punti, lo S&P 500 è salito del 2,2% a 4.384,65 punti e il Nasdaq è cresciuto dell'1,6% a 13.694,62 punti.
Ieri i mercati erano spaventati per le sanzioni economiche minacciate contro Mosca, ma finora la Russia non è stata espulsa dal sistema bancario Swift.
Inoltre, il presidente Putin ha aperto a possibili colloqui con Kiev a Minsk, in Bielorussia, ma ha anche invitato l'esercito ucraino a prendere il potere, descrivendo il presidente ucraino e il suo entourage come "neo-nazisti" e "drogati".
Usa e gran Bretagna hanno imposto sanzioni su Putin e Lavrov, ma il ministro degli Esteri le ha bollate come dimostrazione di impotenza.
Gli indici sono comunque saliti, guidati dai titoli ciclici tra cui materie prime, finanziari ed energetici.
Gli investitori scommettono sul fatto che i prezzi delle materie prime continuino a salire perché il conflitto tra Russia e Ucraina potrebbe interrompere forniture di energia, metalli e grano.
I titoli energetici sono aumentati di oltre il 2%; i titoli finanziari sono stati spinti dall'aumento dei titoli bancari, dietro al rialzo dai rendimenti dei Treasury poiché i segnali di inflazione mantengono la Federal Reserve sulla strada per iniziare ad aumentare i tassi a marzo.
Gli acquisiti sono anche stati sostenuti da risultati trimestrali per lo più positivi.
Tra i titoli migliori della seduta, J&J ha guadagnato il 4,97%, seguito da 3M (+4,75%), United Health (+4,35%), Procter&Gamble (+4,27%).
Tra i titoli in evidenza, Apple è salita dell'1,30%, Intel del 2,12%, Chevron del 4,15%.
Tra i finanziari, da segnalare Signature Bank (+7,46%), Truist Financial (+6,33%), Zions Bancorporation