AGI - Chiusura in netto calo per le borse Usa, indebolite dalle crescenti tensioni in Ucraina, dopo gli ultimi sviluppi della crisi.
L'indice Dow Jones già negativo scivola ancora di più nel finale evidenziano un -1,78% a 34.311 punti, mentre il Nasdaq cede il 2,88% e l'S&P 500 perde il 2,12%.
Molto negative le notizie provenienti dall'area, con gli scambi di colpi di artiglieria e le reciproche accuse tra le parti, mentre il presidente Biden ha parlato di un attacco 'imminente' da parte russa.
Sempre d'attualità poi il tema del rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve, con il presidente della Fed di Saint Louis, James Bullard, che, intervistato dalla Cnn, è tornato a chiedere un'azione forte dell'istituto centrale per contrastare l'inflazione, reclamando un aumento di un punto percentuale entro luglio.
"È giunto il momento di essere meno accomodanti - ha affermato - penso che sia importante darsi una mossa e che i mercati comprendano pienamente la necessità della mossa della Fed".
A Wall Street tra i pochi titoli che si sono salvati figurano Walmart (+4,04%) e Cisco (+2,80%) spinti dalle trimestrali. Male Caterpilla (-4,40%), Goldman Sachs (-3,05%), Microsoft (-2,93%), con Apple -2,13%. Giù tra le banche anche JPMorgan.
Nvidia perde il 7,5% dopo aver registrato margini deludenti e pagando anche i timori dell'esposizione del gruppo al mercato delle criptovalute.
Trimestrali negative o comunque sotto le attese condizionano anche Palantir (-16,25%), Fastly (-33,6%) e Tripadvisor (-2,5%).