AGI - I prezzi del petrolio sono in forte rialzo dopo i cali dei giorni scorsi alla vigilia del vertice Opec+ di mercoledì. Oggi si è riunita l'Opec per iniziare la discussione alla luce della nuova variante Covid che potrebbe colpire la domanda. Anche i mercati azionari, che spesso si muovono di pari passo con il petrolio, sono rimbalzati per il fatto che gli investitori comprano dopo il calo della sessione precedente. Al momento il Brent guadagna il 3,65% a 71,7 dollari al barile mentre il Wti sale del 3,7% a 68,6 dollari.
Entrambi i contratti a novembre hanno registrato i cali mensili più marcati in termini percentuali da marzo 2020, con il Brent giù del 16% e il Wti del 21%.
L'Opec+, riferisce Reuters, prevede un surplus di petrolio di 2 milioni di barili al giorno (bpd) a gennaio, di 3,4 milioni di barili a febbraio e di 3,8 milioni di barili a marzo del prossimo anno. Alcuni analisti si aspettano che l'Opec+ sospenda l'aumento di 400.000 bpd a partire da gennaio.
Diversi ministri dell'Opec+, tuttavia, hanno affermato che non è necessario cambiare rotta. Intanto, le scorte settimanali di petrolio negli Stati Uniti sono diminuite meno delle attese di 909.000 barili a 433,1 milioni di barili.
Gli analisti si attendevano una contrazione di 1,2 milioni di barili. Gli stock di benzina sono aumentate di 4,029 milioni di barili a 215,4 milioni di barili. Gli analisti si aspettavano un aumento piu' contenuto, di 29.000 barili.