AGI - Il lavoro flessibile ha superato lo stipendio come principale beneficio percepito dai dipendenti (59%).
La flessibilità e l'autonomia nella giornata lavorativa sono considerati i parametri più importanti per la maggior parte dei lavoratori. Anche se ci sono significative differenze di percezione (e poi di applicazione pratica) del lavoro ibrido tra chi rappresenta il livello più elevato di responsabilità manageriale e gli altri dipendenti.
È quanto emerge dal report Jabra Hybrid Ways of Working 2021, analisi condotta su un campione di 5 mila professionisti-dipendenti di tutto il mondo.
La maggior parte dei dipendenti vorrebbe infatti che i manager della propria azienda permettessero ai membri del team di stabilire il proprio orario (65%), invece di mantenerne uno di lavoro standard dalle 9 alle 17 (35%).
Una percentuale simile preferirebbe che il management permettesse ai membri del team di venire in ufficio quando necessario, e di lavorare da casa quando ne hanno bisogno (61%), piuttosto che avere giorni predeterminati "in ufficio" e "a casa" ogni settimana (39%).
L'analisi di dipendenti e manager
Lo studio di Jabra ha messo in evidenza che quando si parla di lavoro ibrido c'è un altro scarto tra manager e dipendenti.
I lavoratori “normali” sono per l'11% più propensi, rispetto ai manager, ad affermare che le loro aziende non erano per nulla preparate per il passaggio all'ibrido. Solo il 53% dei dipendenti pensa che la l'azienda sia pronta per il lavoro ibrido, rispetto al 74% dei manager di più alto profilo.
Tecnologia e talento
In questo quadro, il rapporto ha fatto emergere come la tecnologia sia determinante per attrarre e trattenere i talenti in azienda, più importante di avere uffici in posizioni privilegiate. In uno scenario futuro, oltre il modello di lavoro ibrido, dove ai dipendenti viene data la scelta tra lavorare da casa o in ufficio, il 75% vuole essere in grado di essere attivo da qualsiasi luogo.
E i talenti sul mercato del lavoro? Più di otto dipendenti su dieci (84%) concordano con l'assunto che "la tecnologia può aiutare tutti i dipendenti ad avere uguale accesso alle opportunità sul lavoro", e la stessa percentuale preferirebbe lavorare per un'azienda che investe in tecnologia per collegare meglio le risorse professionali in un futuro ibrido (80%).
Chi e perché si vuole tornare in ufficio
Già, ma ci sono anche quei lavoratori che vorrebbero un ritorno alle modalità tradizionali. Perlopiù chi vuole tornare in ufficio lo fa perché è attratto dalla connettività garantita e dagli strumenti a disposizione per svolgere il lavoro.
I dipendenti sono più propensi a richiedere più giorni di presenza in ufficio (3 o più a settimana) soprattutto se la loro azienda non ha messo in atto le corrette pratiche per la transizione al lavoro da remoto durante la pandemia.
Troppa confusione sul lavoro ibrido
Tre dipendenti su quattro sono preoccupati per il lavoro ibrido, in gran parte a causa di come è stato comunicato il tema, e solo il 20% pensa che la l’azienda sia molto preparata per l’operatività da remoto. Più della metà (52%) ha anche ammesso che preferirebbe lavorare da casa ma teme che la sua carriera ne possa risentire a lungo termine.
Le raccomandazioni ai leader
Non solo un’analisi. Il rapporto di Jabra alla fine ha tirato le somme con cinque raccomandazioni rivolte alle aziende. Piuttosto che imporre il ritorno in ufficio, le imprese dovrebbero considerare la possibilità di far lavorare da qualsiasi luogo i dipendenti, fornendo loro la tecnologia per raggiungere quest’obiettivo.
Con il 75% dei lavoratori che desidera lavorare da qualsiasi luogo in futuro, valutando la flessibilità più dello stipendio, potrebbe essere saggio ripensare le strutture dei benefit per rimanere competitivi e continuare ad attrarre i migliori talenti.
La leadership aziendale dovrebbe considerare i tipi di compiti e le ragioni per cui vuole che i dipendenti siano in ufficio. Dovrebbero, a quel punto, assicurarsi che l'ambiente sia adattato per soddisfare queste esigenze.
Le aziende che investono nei format giusti per riunire le persone, e nella tecnologia per tenerle connesse da qualsiasi luogo, ne trarranno più vantaggio di quelle che investono principalmente nelle risorse fisiche tradizionali. Infine i leader dovrebbero dare l'esempio per mostrare le migliori pratiche di lavoro ibrido. Devono dimostrare ai team che qualunque sia il modo in cui scelgono di lavorare, questo non li svantaggerà.