AGI - Il Pil dell'area Ocse è tornato per la prima volta sopra i livelli pre-pandemici nel terzo trimestre del 2021, nonostante la crescita abbia rallentato rispetto ai tre mesi precedenti.
Nel dettaglio, secondo le stime preliminari dell'organizzazione di Parigi, il prodotto è cresciuto dello 0,5% tra il quarto trimestre 2019 e il terzo trimestre di quest'anno, guidato dal forte andamento registrato negli Usa, in Corea del Sud, in Israele e in alcuni Paesi europei. Tuttavia, la crescita del terzo trimestre 2021 è stimata aver rallentato al +0,9& dal +1,7% segnato nel secondo.
Nel G7, l'andamento trimestrale ha ricalcato quello dell'area nel suo intero.
Tutti i Paesi del gruppo, eccetto il Giappone, hanno sperimentato un aumento del Pil nei tre mesi estivi, ma il saldo tra il quarto trimestre del 2019 e il terzo trimestre 2021 risulta invariato. Mentre il Pil statunitense supera dell'1,4% il livello pre-pandemico, tutti gli altri 6 Paesi restano ancora al di sotto.
Nel terzo trimestre di quest'anno, la crescita maggiore è stata registrata in Francia, dove il Pil è salito del 3% (+1,3% nel secondo trimestre), seguita dall'Italia con il 2,6% (+2,7% nel secondo trimestre). In Germania e in Gran Bretagna l'incremento del Pil è risultato pari rispettivamente all'1,8% e all'1,3%, contro il +1,9% e il +5,5% dei tre mesi precedenti.
In Canada la crescita del Pil nel terzo trimestre è stata pari allo 0,5% dopo il calo dello 0,3% segnato nel secondo.
Gli Stati Uniti hanno registrato un aumento dello 0,5%, dopo il +1,6% dei tre mesi primaverili. Il Giappone è stata l'unica economia del G7 a contrarsi in estate (-0,8% contro il +0,4% del trimestre precedente).
Nell'Eurozona e nell'Unione europea il Pil è cresciuto rispettivamente del 2,2% e del 2,1%, dopo il +2,1% e il +2% del secondo trimestre.