AGI - I prezzi del gas nel Regno Unito e nell'Europa continentale sono aumentati per il fatto che la Russia non stia aumentando le forniture, nonostante le promesse del presidente Vladimir Putin. Oggi è la scadenza data da Gazprom per iniziare a riempire i siti di stoccaggio in Europa.
Il prezzo di riferimento europeo è balzato fino al 10% a oltre 80 euro per megawattora, mentre il benchmark nel Regno Unito per la consegna di dicembre è aumentato del 6% a 2,03 sterline per therm. I prezzi del gas in Europa sono leggermente diminuiti dai massimi record di ottobre dopo che Putin aveva annunciato più forniture verso l'Europa.
I trader e gli analisti guardano al fatto che l'8 novembre è la data in cui gli stoccaggi russi dovrebbero essere riempiti. Da oggi Gazprom dovrebbe iniziare a riempire i propri stoccaggi in Europa situati in Germania e Austria, lasciati scendere a livelli insolitamente bassi nei mesi scorsi.
Finora tuttavia non c'è stato un aumento significativo dei flussi e Gazprom non ha prenotato alcuna capacità aggiuntiva per il mese. Sebbene il gruppo russo possa prenotare capacità alle aste giornaliere, i trader hanno affermato che è un segno che i flussi russi verso l'Europa occidentale potrebbero rimanere limitati anche con l'inizio dell'inverno.
I prezzi del gas in Europa sono saliti a livelli record per le preoccupazioni che potrebbero esserci carenze in caso di un inverno anche leggermente più freddo del normale, con la domanda che rimbalza a livello globale a causa della pandemia.
La Russia ha limitato le sue esportazioni verso l'Europa occidentale a quelle garantite dai contratti a lungo termine e ha legato l'aumento delle forniture all'avvio del controverso gasdotto Nord Stream 2. Alcuni parlamentari europei hanno accusato la Russia di alimentare la crisi del gas per aumentare la pressione sui regolatori in Europa e accelerare l'autorizzazione del gasdotto.