AGI - Sciopero generale oggi indetto da Cobas, Usb e tutto il sindacalismo di base (Cub, Unicobas, Sgb, Orsa). In tutte le maggiori città italiane si terranno cortei, sit-in, flashmob.
Alitalia ha cancellato oggi 127 voli complessivi, si legge sul sito internet della compagnia. Per domani è prevista la cancellazione di altri 11 voli.
A Roma al momento sono chiuse la linea C della metropolitana e la ferrovia Termini-Centocelle; servizio ridotto invece sulle metro A, B e B1.
A Torino, un gruppo di circa cento studenti legati all'area antagonista della città ha dato fuoco a una gigantografia cartonata del primo ministro Mario Draghi davanti alla sede del Miur. Data alle fiamme anche una bandiera europea.
A Palermo, i lavoratori dell'Amat, incrociano le braccia dalle 8.30 alle 17.30 con rientro in deposito di bus e tram; mentre gli addetti agli impianti fissi, i meccanici dell'officina, gli amministrativi e il restante personale sciopererà per l'intero turno.
Anche a Firenze ha preso il via la manifestazione. Al corteo sono presenti oltre un migliaio di persone, tra cui i lavoratori del collettivo di fabbrica Gkn e della Piaggio. "Questo è uno sciopero contro il Governo dei migliori - spiega Alessandro Nannini del sindacato Cobas Ataf (una delle società di gestione del trasporto cittadino) - parlano di grande ripresa ma noi vediamo solo decine di morti e di licenziamenti. I soldi del Recovery saranno destinati solo a grandi opere, noi vorremmo una inversione di tendenza, i soldi devono essere destinati alla riduzione degli orari di lavoro, all'abolizione della legge Fornero e più assunzioni nel nostro settore".
Il corteo, ricco di bandiere, conta tra le sue file molti studenti e striscioni antifascisti in risposta ai recenti fatti di Roma. Lo conferma anche Stefano Cecchi di Usb: "Al di là dei fascisti che attaccano una sede sindacale, noi diamo piena solidarietà ai compagni della Cgil, c'è un malessere comune sociale provocato dalla pandemia che nessuno rappresenta, noi vogliamo dargli forza e voce".
Attesi disagi nei trasporti e nelle scuole.
È in programma anche un corteo che partirà da Piazza della Repubblica. Usb Scuola ha promosso una manifestazione al ministero dell'Istruzione.
"Lo sciopero dell'11 ottobre - scrive l'Usb - è una risposta e una sfida al governo Draghi-Bonomi che si illude di ottenere la pace sociale per via burocratica spingendo ancora in avanti la concertazione e spargendo a piene mani fumo negli occhi sulla drammatica e dolorosa questione degli omicidi sul lavoro".
I motivi della protesta
I Cobas chiedono:
- la riduzione del tempo di lavoro a parità di salario per contrastare la disoccupazione;
- un lavoro di qualità in termini di diritti, con il contratto a tempo indeterminato come regola generale, l'innalzamento dei salari reali e un salario minimo europeo, l'abolizione del Jobs Act e della riforma Fornero;
- parità salariale per le donne;
- no allo sblocco dei licenziamenti e alla sospensione del reddito per mancanza di Green pass;
- sì alla soppressione di appalti e subappalti, con internalizzazioni a partire dal pubblico impiego;
- rivalutazione delle pensioni e pensioni pubbliche garantite ai giovani; un reddito universale, esteso anche alle/ai migranti, che rafforzi il potere contrattuale dei lavoratori e dlele lavoratrici;
- il potenziamento dei sistemi ispettivi e del ruolo delle RLS, per una reale sicurezza sul lavoro e maggiori sanzioni per i datori di lavoro inadempienti;
- un'inversione di tendenza rispetto ai disastri ecologici e al cambiamento climatico provocati dalle logiche del profitto capitalistico;
- il rilancio dello Stato sociale, tramite investimenti nella scuola pubblica e nella sanità pubblica, potenziamento del trasporto pubblico, adeguate assunzioni nel pubblico impiego.