AGI - L'economia Usa continua a crescere ma il mercato del lavoro resta in sofferenza. I dati sul Pil del secondo trimestre sono positivi e sopra le attese, mentre le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione continuano a salire e restano lontani dai livelli pre-Covid.
Il Pil Usa sale nel secondo trimestre del 6,7%, leggermente sopra la stima precedente pari al +6,6%. L'andamento è anche migliore delle attese degli analisti, che puntavano su una conferma del dato preliminare.
Il traino degli aiuti
Il Dipartimento del Commercio Usa attesta che la crescita economica ha accelerato nel secondo trimestre, grazie agli aiuti del governo per far fronte alla pandemia, i quali hanno aumentato la spesa dei consumatori.
Le vendite sono aumentate dell'8,1%, dopo il +7,9% della seconda e il +7,7% della lettura preliminare e al di sotto del +9,9% registrato nel trimestre precedente, e le spese dei consumatori sono cresciute del 12%, dopo l'11,9% e l'11,8% della seconda e della prima lettura e dell'11,4% registrato nel trimestre precedente.
Il Pil, tuttavia, sembra aver rallentato nel terzo trimestre a causa della variante Delta e della scarsità di materie prime, che hanno danneggiato le vendite di veicoli e limitato la costruzione e gli acquisti di case.
Sussidi di disoccupazione in crescita
Le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione invece salgono a sorpresa di 11.000 unità a quota 362.000. Gli analisti si attendevano un calo di 16.000 unità a 335.000.
La media sulle quattro settimane aumenta da 335.750 a 340.000 unità. Il numero di americani che hanno presentato nuove richieste di sussidi di disoccupazione aumenta per la terza settimana consecutiva, accrescendo i timori che la ripresa del mercato del lavoro stia rallentando.
Gli analisti attribuiscono il nuovo incremento settimanale a una serie di fattori tra cui gli incendi in California e l'uragano Ida, che ha colpito la costa del Golfo alla fine di agosto e ha causato inondazioni record a New York e nel New Jersey all'inizio di settembre.
L'aumento riflette anche una recrudescenza delle infezioni da Covid-19, guidate dalla variante Delta.
Le richieste, che sono scese da un record di 6,149 milioni unità all'inizio di aprile 2020, rimangono ben al di sopra dei loro livelli pre-pandemia. L'economia Usa ha creato soltanto 235.000 posti di lavoro ad agosto, il dato più basso degli ultimi sette mesi.