AGI - Bitcoin è diventata la valuta ufficiale di El Salvador accanto al dollaro Usa. Poco dopo la mezzanotte, ora locale, il presidente del Paese, Nayid Bukele, ha condiviso un tweet in cui annunciava una decisione destinata “a fare la storia”, confermando l’acquisto di 400 Bitcoin sul mercato per un controvalore di circa 21 milioni di dollari.
Nelle ore successive la cripto è schizzata a 51 mila di dollari, confermando il trend positivo delle ultime settimane. Tutto fatto quindi: l'economia del Paese che nel 2021 è stata 'dollarizzata' avendo il governo adottato il dollaro Usa come valuta legale, da oggi è anche 'bitcoinizzata'. Con conseguenze ancora difficili da valutare.
I favorevoli alla decisione
Gli esperti si sono divisi sulla mossa del presidente salvadoregno. I favorevoli ritengono che la decisione renderà più facile e economico per i migranti all'estero inviare denaro a casa a El Salvador. Un fattore non secondario visto che queste rimesse rappresentano oltre il 24% del prodotto interno lordo del Paese, secondo le cifre della Banca Mondiale riportate dalla Cnbc. Stando alle cifre ufficiali, El Salvador ha 6,5 milioni di abitanti e un Pil annuale di 27 miliardi di dollari.
Tra le speranze di alcuni analisti c’è anche quella che la mossa possa migliorare l'accesso dei cittadini ai servizi finanziari. L’amministratore delegato di Strike, una delle società fintech che avrebbe aiutato lo stato americano nella definizione normativa della nuova legge, ha detto alla Cnn che oltre il 70% della "popolazione attiva" del Paese non ha attualmente un conto corrente bancario.
Aspetti critici e effetti imprevedibili
Non mancano però chi mette in guardia da possibili effetti negativi sull’intera economia di El Salvador, puntando l’indice soprattutto sull’estrema volatilità di Bitcoin che in questi anni ha visto periodi in cui si è apprezzato tantissimo, arrivando a battere record su record, per poi ripiegare e perdere fino al 50% del valore raggiunto. Lo racconta il suo andamento del 2017, quando in pochi giorni passò da 7 a 20 mila dollari, per poi ripiegare a 6 mila, o nel 2021, quando arrivò a 60 mila dollari ad aprile per poi crollare a 28 mila e recuperare in queste settimane. Anche il Fondo monetario internazionale ha messo in guardia il governo da possibili effetti destabilizzanti, mentre Moody’s a fine luglio ha declassato il rating del debito del Paese.
Cosa comporterà la legge
La nuova legge di El Salvador consentirà ai cittadini del Paese di pagare in Bitcoin beni, servizi e tasse. La legge consentirà inoltre la conversione automatica e istantanea tra Bitcoin e dollari, in maniera tale che chiunque riceva un pagamento in cripto possa scambiarlo in dollari nel proprio portafogli, e viceversa, nel caso voglia sentirsi libero di arginare il rischio di deprezzamenti improvvisi. La plusvalenza dello scambio di denaro inoltre non sarà soggetta a tassazione.
Il governo, che prepara la legge da 4 mesi, sta inoltre per lanciare un portafogli digitale, il “Chivo”, che distribuirà alla popolazione con 30 dollari in criptovaluta per facilitarne l’adozione. Sfida che non sembra facile da vincere. Il Financial Times ha sentito venti aziende del Paese, delle quali solo tre hanno detto di avere nei piani a breve termine l’adozione della moneta digitale per gli scambi. Mentre secondo un sondaggio condotto dall'Università Centroamericana pubblicato dalla Cnbc, il 70% dei salvadoregni non era d'accordo con la decisione di adottare la criptovaluta come moneta legale.