AGI - Fine settimana post Ferragosto caratterizzato dall'ingresso in Italia di nuovi turisti stranieri, nella stragrande maggioranza provenienti dalla Germania.
Forte la presenza di italiani che hanno preferito la montagna italiana. Domenica da bollino rosso sin dalle prime ore del mattino sulla carreggiata sud dell'autostrada A22 del Brennero. Migliaia di vacanzieri provenienti dai Laender tedeschi, in particolare da Baviera e dal vicino Baden-Wuerttemberg, in queste ore sono in viaggio verso le località balneari del nord e centro Italia.
In particolare, mete preferite del turista tedesco, sono i laghi di Garda e Caldaro, ma anche le spiagge della Riviera Adriatica, della Laguna Veneta e con una buona percentuale anche le città d'arte. Numerosi sono i collegamenti aerei tra la Germania e le località turistiche italiane.
Sulla corsia sud dell'Autobrennero vengono segnalati rallentamenti e code su un tratto di oltre 150 chilometri tra il confine di Stato di Passo del Brennero e la barriera di Vipiteno. Ma soprattutto tra Chiusa/Val Gardena ed Affi, quest'ultima uscita che serve le località del lago di Garda meridionale. Coda che oscilla tra i 3 e i 6 chilometri tra Carpi e l'allacciamento A1. Code e traffico molto sostenuto anche in direzione nord tra Verona Nord e San Michele all'Adige in Trentino.
In Trentino Alto Adige agosto da record in diverse vallate e nelle località di fondovalle nella seconda estate caratterizzata dalla pandemia di Covid-19 e dalle misure anti-contagio. Forte affluenza di turisti italiani in Alta Val Pusteria. Nella zona di San Candido e Dobbiaco, nel cuore delle Dolomiti di Sesto, quelle delle Tre Cime di Lavaredo, da circa tre settimane si registra il tutto esaurito negli hotel ma anche nei tradizionali 'Zimmer' (camere), i bed and breakfast nel mondo germanofono.
I vacanzieri italiani sono arrivati in massa anche nelle piu' note valli Gardena, Badia, Fassa e Fiemme. Per molti l'estate 2021 è stata quella dell'esordio in ambiente montano. Infatti, sono stati tanti che, pur avendo il mare a pochi chilometri, hanno preferito sobbarcarsi viaggi di alcune centinaia di chilometri e immergersi nella natura. Tante le attività, dalle semplici passeggiante tra i boschi alle escursioni tra rifugio e rifugio e con un'impennata delle gite in bicicletta elettrica, portata da casa o noleggiata.
Il tutto nel pieno rispetto del Green pass per entrare nelle malghe e nei rifugi. Sarà il Green pass lo strumento che dovrebbe consentire far ripartire anche il turismo invernale dopo quello scorso caratterizzato dal lockdown.