AGI - Nella transizione energetica "non bisogna lasciare indietro nessuno. È necessario essere giusti. Si tratta di una transizione tecnologica per cui bisogna investire in ricerca e sviluppo perché è grazie alla tecnologia che potremo raggiungere zero emission entro il 2050". Lo ha affermato l'ad di Eni e presidente della B20 Action Council 'Sustainability & Global Emergencies', Claudio Descalzi intervenendo a un evento B20-Ocse.
"Dobbiamo guardare alla tecnologia senza alcuna ideologia perché la tecnologia non è una religione ma uno strumento per risolvere i problemi. Se partiamo dal presupposto che la tecnologia sia una religione non potremo risolvere i problemi", ha sottolineato.
"Bisogna essere aperti a usare tutte le tecnologie differenti per raggiungere gli obiettivi", ha rimarcato Descalzi. "Dobbiamo porci target ambiziosi, ed è quello che sta facendo l'Europa, bisogna metterci tanto capitale ma questo non basta. È necessario trovare soluzioni per coinvolgere tutti. Bisogna considerare le infrastrutture esistenti che possono essere molto utili a decarbonizzare, dobbiamo catturare la CO2, bisogna puntare sull'economia circolare", ha osservato Descalzi.
È importante "capire come andare avanti aiutando la gente che ha bisogno di questo denaro per crescere e svilupparsi", ha affermato parlando dell'Africa che ha bisogno "di energia e sviluppo". La questione ambientale va affrontata insieme alle questioni "economiche e sociali" perché è fondamentale "che tutte le società crescano, non solo i paesi Ocse" ma anche quelli che al momento sono indietro, ha concluso.