AGI - Per la prima volta in trent'anni, e precisamente dal 1991, il vinile supera il cd nelle vendite dei dischi.
Nei primi tre mesi del 2021, segnala Fimi, la Federazione Industria Musicale Italiana, il vinile è cresciuto del 121% rispetto allo stesso periodo del 2020 generando maggiori ricavi rispetto al CD, che segna invece un calo del 6%.
In un mercato dominato dallo streaming, che copre ormai circa l'80% del fatturato italiano, il vinile rappresenta oggi l'11% di tutte le vendite di musica nel Paese.
Complessivamente nel primo trimestre il mercato italiano è cresciuto del 18,8%, in cui ancora forte è l'evidente affermazione dei ricavi da abbonamenti ai servizi streaming, saliti del 37%.
La "riscossa" dei vinili non è una prerogativa solo italiana: è di pochi giorni fa la notizia secondo cui in Spagna, l'aumento delle vendite di vinili ha spinto un gruppo di appassionati di musica ad aprire la prima fabbrica a Madrid: e non accadeva dal 1997.
E in tutto il mondo, i dischi in vinile sono diventati un oggetto non solo di culto per appassionati e retrò, ma rappresentano anche un modo "nuovo" per riscoprire la musica, in un mondo che diventa sempre più digitale.