AGI - Sono in forte agitazione i dipendenti del gruppo Carrefour in Francia: per tutta la giornata si sono susseguiti scioperi o manifestazioni per denunciare le cattive condizioni di lavoro e chiedere assunzioni e aumenti salariali.
Il sindacato CFDT ha riferito che la situazione è resa ancora più intollerabile visti i risultati "eccezionali" del gruppo nel 2020 e vista l'emergenza sanitaria in quanto i dipendenti sono "molto esposti" ai rischi di contagio.
A Marsiglia, una manifestazione ha addirittura interrotto l'accesso al più grande negozio Carrefour della città, dove i clienti sono stati bloccati all'entrata da una fila lunga più di un chilometro, in un concerto di clacson, con l'ingresso al parcheggio ostacolato da carrelli stesi a terra.
Secondo i due sindacati organizzatori, CGT e CFDT, un totale di circa 100 ipermercati e 30 supermercati sono rimasti chiusi. "È un successo", c'erano "5.000 adesioni allo sciopero" ha detto Sylvain Macé, delegato sindacale del gruppo CFDT Francia.
"È un successo", ma "la direzione si rifiuta di parlare", ha riferito il suo omologo della CGT Philippe Allard, che conta invece "10.000 scioperanti". Secondo l'azienda, sono stati invece circa 2.000 su un totale di 85 mila dipendenti.
Sempre l'azienda ha ricordato che quest'anno è stato riconosciuto un premio di partecipazione di 200 euro lordi mentre è stato appena firmato un accordo che prevede "aumenti salariali dell'1,2% nei supermercati" e "+0,9% negli ipermercati con un bonus di 200 euro lordi".
Per i sindacati non è sufficiente. Manifestazioni di protesta si sono verificate anche in Bretagna, Seine-Saint-Denis, Etampes, Bourges, Châlons-en-Champagne, Annecy, Dijon,Nizza e anche nel Principato di Monaco.