AGI - Sale a 2.569,3 miliardi il debito pubblico italiano nel 2020, un aumento di 159,4 miliardi rispetto all'anno precedente. Lo riferisce Bankitalia, spiegando che a fine 2019 il debito delle amministrazioni pubbliche ammontava a 2.409,9 miliardi mentre a fine novembre scorso era pari a a 2.586,5 miliardi.
L'aumento del debito nel 2020 (159,4 miliardi sul 2019), spiega Bankitalia, "ha riflesso sia il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (152,4 miliardi) sia l'incremento delle disponibilità liquide del Tesoro (9,6miliardi, a 42,5)".
Bankitalia precisa inoltre che "gli scarti e i premi all'emissione e al rimborso, la rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e la variazione del cambio hanno complessivamente diminuito il debito per 2,6 miliardi. Nel dettaglio, il debito consolidato delle amministrazioni centrali è cresciuto di 160,1 miliardi, a 2.484,9, quello delle amministrazioni locali è diminuito di 0,8 miliardi, a 84,2, il debito degli enti di previdenza è rimasto sostanzialmente stabile.
Lo scorso dicembre la durata media del debito era pari a 7,4 anni da 7,3 del 2019. Nel corso del 2020 la quota del debito detenuta dalla Banca d'Italia è cresciuta per effetto degli acquisti di titoli pubblici nell'ambito dei programmi decisi dall'Eurosistema, collocandosi al 21,6% (16,8% a fine 2019)".