AGI - A gennaio il mondo del lavoro negli Stati Uniti rimbalza. Gli occupati riprendono a salire e aumentano di 49.000 unità, contro le attese +50.000 unità, dopo la perdita di 227.000 posti di dicembre (dato rivisto dalle iniziali -140.00 unità). Il tasso di disoccupazione a gennaio cala dal 6,7% di dicembre al 6,3%. Gli analisti si aspettavano che restasse fermo al 6,7%.
Il calo occupazionale di dicembre è stato il primo in otto mesi ed ha interrotto una ripresa che tuttavia è ancora lontana dall'aver recuperato i milioni di posti persi durante il primo lockdown. Finora l'economia Usa ha recuperato 12,5 milioni di posti, contro i 22,2 milioni di posti di lavoro persi tra marzo e aprile. All'appello mancano ancora 10 milioni di posti, ma molti disoccupati hanno rinunciato a cercare lavoro.
Lunedì scorso il Congressional Budget Office (Cbo) ha stimato che l'occupazione Usa non tornerà ai livelli pre-pandemia prima del 2024. Di qui l'allarme occupazione lanciato dalla Fed e dall'amministrazione Biden, che si appresta a varare una manovra da 1.900 miliardi di dollari, nella quale sono inclusi dei nuovi assegni da 1.400 dollari per i disoccupati Usa.