AGI - Chiusura contrastata per Wall Street, dopo un avvio che sembrava promettente. Il suo principale indice, il Dow Jones, è sceso dello 0,62% in una sessione in cui l'ottimismo sull'inizio delle vaccinazioni contro il coronavirus negli Stati Uniti è stato offuscato dalle preoccupazioni circa la possibilità di ulteriori restrizioni con la continua diffusione della pandemia. La città di New York si sta preparando all'eventualità di un lockdown totale.
Ad avallare tale ipotesi è stato il sindaco Bill de Blasio, il quale si è detto "d'accordo": "Dobbiamo - ha sottolineato - iniziare a prepararci". Ha chiuso in rosso anche lo S&P 500, dopo quattro giorni consecutivi di segno meno: ha perso lo 0,44% mentre il Nasdaq ha chiuso con un aumento dello 0,50%.
Tra i settori, solo i beni di consumo non essenziali (0,46%) e la tecnologia (0,41%) sono risultati in territorio positivo, mentre i settori energetico (-3,53%), delle materie prime (-1,33%), industriale (-1,28%) e finanziario (-1,22%) sono risultati in perdita. I cali più consistenti sono stati riportati da Walt Disney (-3,69%), Chevron (-3,28%), Johnson & Johnson (-2,57%) e Merck (-2,41%).
Eppure oggi le autorità statunitensi avevano annunciato di star distribuendo più di 2,9 milioni di vaccini in tutti gli Stati Uniti ma i timori di nuovi lockdown si sono intensificati a seguito proprio delle dichiarazioni del sindaco di New York. Di conseguenza, le azioni delle società che avrebbero beneficiato di una riapertura delle attività economiche hanno registrato un calo significativo, come United Airlines (-3,39%), mentre Amazon, una delle società che ha aumentato il proprio business con le misure di confinamento, ha visto il suo titolo crescere dell'1,30%.
Proseguono nel frattempo le trattative per un nuovo pacchetto di aiuti da 908 miliardi di dollari, anche se rimangono ancora da risolvere alcune questioni chiave. Ha chiuso infine positivo il petrolio: al Nymex il barile WTI è avanzato arrivando ai massimi da 9 mesi a 46,99 dollari mentre il Brent è passato di mano a 50,29 dollari al barile. Questo nonostante l'Opec abbia tagliato le stime sulla domanda di greggio nel 2021. Il mercato del petrolio insomma ci crede di più al fatto che presto, con l'arrivo dei vaccini, verrà definitivamente allontanato lo spettro di nuovi lockdown.