AGI - L'Unione Europea è pronta a qualsiasi scenario di Brexit, anche a uno che impedisca al settore finanziario britannico di lavorare nel mercato comune. Lo ha affermato la commissaria europea disegnata ai Servizi Finanziari, l'irlandese Mairead McGuinness, in un documento di cui ha preso visione Reuters.
Dopo il 31 dicembre, quando entrerà in vigore un sistema transitorio in attesa della chiusura dell'accordo sulla Brexit, le compagnie di servizi finanziari britanniche potranno operare sul mercato Ue in base al sistema di "equivalenza", che consentirà accesso temporaneo alle camere di compensazione britanniche.
McGuinness ha previsto in ogni caso "significativi cambiamenti" a prescindere dall'esito dei negoziati. Nelle risposte scritte ai parlamentari europei preparate in vista dell'audizione di conferma, prevista venerdì, McGuinness ha dichiarato che "con la crescita delle tensioni nelle trattative tra Ue e Gb, continuiamo a prepararci per tutti i possibili scenari", inclusa la fine del sistema di equivalenza.
"Non sarà 'business as usual' perché, in ogni caso, le società di servizi finanziari britanniche perderanno il privilegio del passaporto finanziario", ha proseguito la commissaria. A proposito dell'intenzione manifestata da Londra di non rispettare alcune regole europee nell'ambito del sistema di equivalenza, McGuinness ha avvertito che un simile approccio "avrà le sue ovvie conseguenze" e che "se verrà garantita l'equivalenza in una determinata area, ciò dovrà essere accompagnato da impegni a non deviare dal quadro europeo nel periodo coperto dall'equivalenza". L'Europa, ha concluso, continuerà a favorire il libero commercio ma non sarà ingenua nella difesa dei propri interessi.