AGI - La Banca centrale europea ha avviato un'ampia revisione del suo principale strumento di lotta alle crisi pandemiche, il Pepp (Pandemic emergency purchase programme). Lo scrive il Financial Times, che cita come fonti due membri del consiglio direttivo della Bce a condizioni di anonimato.
La revisione riguarda l'impatto del programma di acquisto di obbligazioni di punta che la Bce ha lanciato in risposta alla crisi del coronavirus. Stando alle fonti citate dal quotidiano economico britannico, alcune "questioni importanti" per la revisione riguardano la durata del programma di acquisto d'emergenza in caso di pandemia, ossia se una parte della flessibilità supplementare debba essere trasferita agli schemi d'acquisto più a lungo termine.
"Avere questa flessibilità extra è stato molto utile", riferisce un membro del consiglio interpellato dal Financial Times, ma "dovremmo esaminare tutti gli strumenti a disposizione con molta attenzione". È stato a metà marzo che l'istituto ha comunicato la sua intenzione di affiancare al Quantitative Easing il nuovo programma di acquisto titoli finalizzato a sostenere l'economia dell'Eurozona travolta dal coronavirus, con alcuni osservatori che temono possa portare a modifiche controverse degli altri programmi di acquisto di titoli. L
a Bce ha rifiutato di commentare, afferma ancora Ft, aggiungendo che la revisione dovrebbe essere discussa dal consiglio il mese prossimo. Si tratta di un dibattito che si sta intensificando in seno al vertice dell'Eurotower per decidere se iniziare a elaborare piani per ridurre il Pepp o se prendere in considerazione la possibilità di ampliarlo ulteriormente.