AGI - Come sarà la nostra economia in autunno non lo sappiamo. È certo però che per ripartire il sistema Paese Italia ha bisogno di passare "da un patchwork di bonus e di moratorie a delle riforme strutturali". Ne è convinto Fabrizio Pagani, Head of Economics and Capital Market Strategy in Muzinich&Co., che in un colloquio con l'AGI sottolinea come per entrare finalmente nella Fase 3 dell'emergenza Covid l'Italia debba trovare soluzioni forti e concrete per uscire dallo stallo.
Spiega l'economista: "Cosa succederà in autunno non lo sappiamo perché ci sono due meccanismi fondamentali dell'economia di mercato che sono stati sospesi. Il primo - osserva - è lo stop ai licenziamenti: non sappiamo quale sarà il mercato del lavoro una volta che le normali regole dell'economia torneranno a funzionare. E il decreto di agosto ulteriormente rinvia questo confronto con la realtà".
Il secondo meccanismo che è sospeso, continua nel ragionamento l'esperto, eèquello dei crediti: "Le varie moratorie in corso sui crediti dell piccole e medie imprese - afferma - non ci danno lo stato della salute e della capacità di pagamento delle nostre imprese".
Alla luce di questi due fattori fondamentali, per Pagani "dobbiamo passare da un patchwork di bonus e di moratorie - che è stato anche necessario - a delle riforme strutturali. E queste riforme sono quelle che dovremmo presentare all'Europa nell'ambito del Recovery Fund". Quattro sono per l'economista le aree fondamentali: "Il lavoro, l'istruzione, la demografia e la sostenibilità".
Conclude l'economista: "Se noi riusciremo ad avere un quadro organico di riforme in questi quattro grandi cantieri potremmo far ripartire non solo la nostra economia, ma la nostra comunità".