AGI - "Sono certa che con un dialogo aperto e costruttivo fra le parti sociali si potrà giungere alla stipula di un accordo in grado di assicurare ai rider un quadro di tutele certe ed effettive e, al contempo, garantire una genuina concorrenza in un settore in costante evoluzione. Come ministro seguirò attentamente il cammino di questo confronto, assicurandomi che porti alla definizione di un'intesa positiva per tutti i soggetti coinvolti".
L'impegno della ministra
Lo scrive su Facebook il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, al termine del tavolo sui rider. "Oggi si è aperto il confronto fra le parti sociali per arrivare alla sottoscrizione di un contratto collettivo nazionale per i rider. Il ministero del Lavoro, come avevo proposto nelle scorse settimane, è la sede istituzionale in cui questo confronto si svilupperà - sottolinea Catalfo - prima da presidente della Commissione Lavoro del Senato e poi da ministro ho sempre rivolto grande attenzione a questo tema, in continuità con l'azione svolta da Luigi Di Maio al ministero del Lavoro. Prova ne è il fatto che uno dei miei primi atti come titolare di questo dicastero è stato introdurre nel nostro ordinamento una disciplina rivolta ai lavoratori della gig economy e, in particolare, ai ciclo-fattorini impegnati nella consegna di beni e cibo a domicilio attraverso piattaforme digitali. Una disciplina che estende loro alcune tutele tipiche del lavoro subordinato, come quella contro gli infortuni, e che si è rivelata ancor piu' importante nel periodo piu' acuto dell'emergenza Coronavirus in cui questi lavoratori hanno avuto un ruolo essenziale. Adesso va fatto un ulteriore passo in avanti".
Cosa chiedono i sindacati al governo
Retribuzione oraria, orario minimo garantito, diritti sindacali, ferie, tutela della malattia: queste alcune delle rivendicazioni che Cgil Cisl e Uil hanno posto al tavolo istituzionale sui rider che si è tenuto oggi al ministero del Lavoro per dare piena attuazione alla legge 128/19.
All'incontro con Catalfo hanno preso parte i rappresentanti delle piattaforme del food Delivery, Cgil, Cisl e Uil, Rider per i Diritti e Union. Le organizzazioni sindacali nazionali e le associazioni di rappresentanza dei rider, sottolineano in una nota le segretarie confederali di Cgil e Uil, Tania Scacchetti e Tiziana bocchi, e il segretario generale aggiunto Cisl Luigi Sbarra - hanno chiesto "l'estensione di tutele e diritti contrattuali per una platea di lavoratori che si sono rivelati essenziali durante i mesi del lockdown e che, ancora oggi, non vedono un reale concreto e riconoscimento professionale".
Assodelivery si è resa disponibile al confronto di merito nel solco di quanto previsto dalla normativa. Si è trattato, spiegano i sindacati, "di un passaggio prevedibilmente interlocutorio che, però, avvia un percorso che, pur partendo da posizioni ancora differenti, auspichiamo possa produrre risultati positivi per queste lavoratrici e lavoratori".
Il confronto ripartirà a settembre, come richiesto dalle organizzazioni sindacali, da un primo incontro di carattere informativo sullo stato del settore, sulle sue prospettive produttive ed occupazionali. Poi si proseguirà con incontri su singoli aspetti normativi ed economici.