Disastro lavoro: da febbraio -600 mila occupati, penalizzati i giovani e le donne
senza Cig l'Italia rischiava un tasso al 25%.
AGI Da febbraio 2020 il livello dell'occupazione è sceso di circa 600 mila unità e le persone in cerca di lavoro sono diminuite di 160 mila, a fronte di un aumento degli inattivi di oltre 700 mila unità. Lo rileva l'istat nel 'Flash' su occupati e disoccupati di giugno. In quattro mesi - spiega l'istituto - il tasso di occupazione perde un punto e mezzo, mentre quello di disoccupazione, col dato di giugno, si riavvicina ai livelli di febbraio.
Il tasso di disoccupazione risale a giugno all'8,8% (+0,6 punti) e, tra i giovani, al 27,6% (+1,9 punti). Mentre a giugno l'occupazione diminuisce su base mensile dello 0,2% pari a -46 mila unità. Continua anche il recupero del numero di ore lavorate pro capite. Il calo dell'occupazione coinvolge le donne (-0,9% pari a -86 mila), che vedono aumentare anche il tasso di inattività; i dipendenti permanenti (-0,4% pari a -60 mila) e gli under50, mentre gli occupati aumentano tra gli uomini (+0,3% pari a +39 mila), i dipendenti a termine, gli indipendenti e gli ultracinquantenni. Nel complesso, il tasso di occupazione scende lievemente, attestandosi al 57,5% (-0,1 punti percentuali).(
L'aumento delle persone in cerca di lavoro è consistente (+7,3% pari a +149 mila unità), riguarda soprattutto gli uomini (+9,4% pari a +99 mila unità, contro il +5,0%, pari a +50 mila, delle donne) e interessa tutte le classi di età. La diminuzione del numero di inattivi (-0,7% pari a -99 mila unità) si registra tra gli uomini (-2,5% pari a 131mila unità) e tra i minori di 64 anni, a fronte di un aumento delle donne inattive (+0,4% pari a +31 mila). Complessivamente cala il tasso di inattività che si attesta al 36,8% (-0,3 punti).coinvolge le donne (-0,9% pari a -86mila), i dipendenti permanenti (-0,4% pari a -60mila) e gli under50, mentre gli occupati aumentano tra gli uomini (+0,3% pari a +39mila), i dipendenti a termine, gli indipendenti e gli ultracinquantenni.
Nel complesso, il tasso di occupazione scende lievemente, attestandosi al 57,5% (-0,1 punti percentuali). L'aumento delle persone in cerca di lavoro è consistente (+7,3% pari a +149mila unità), riguarda soprattutto gli uomini (+9,4% pari a +99mila unità, contro il +5,0%, pari a +50mila, delle donne) e interessa tutte le classi di età. La diminuzione del numero di inattivi (-0,7% pari a -99mila unità) si registra tra gli uomini (-2,5% pari a 131mila unità) e tra i minori di 64 anni, a fronte di un aumento delle donne inattive (+0,4% pari a +31mila). Complessivamente cala il tasso di inattività che si attesta al 36,8% (-0,3 punti).
Le ripetute flessioni congiunturali dell'occupazione - spiega l'Istat - hanno determinato un calo rilevante rispetto al mese di giugno 2019 (-3,2% pari a -752 mila unità), che coinvolge entrambe le componenti di genere, i dipendenti (-613 mila), gli autonomi (-140 mila) e tutte le classi d'età; l'unica eccezione risultano essere gli over50 (+102 mila). Il tasso di occupazione scende in un anno di 1,8 punti.