Nessuna nuova proroga dei versamenti delle imposte. Con il no del Mef all'ipotesi di un ulteriore rinvio a settembre dei versamenti degli acconti e dei saldi delle imposte sui redditi in autoliquidazione, già fatti slittare a causa della pandemia, da lunedì si dovrà procedere al pagamento di diversi adempimenti. Una vera e propria maratona che interesserà 4,5 milioni di contribuenti. Nello specifico sono 142 le scadenze previste da lunedì 20 fino al 31 luglio.
Perché il Mef ha bloccato il rinvio
L'ulteriore proroga richiesta inciderebbe, secondo gli uffici del Mef, sull'elaborazione delle previsioni delle imposte autoliquidate della Nota di aggiornamento al Def che, come noto, deve essere presentata al Parlamento entro la fine del mese di settembre.
A spiegarlo è stato il sottosegretario all'Economia, Alessio Villarosa. Il Governo aveva già rinviato le scadenze ordinarie del 30 giugno e del 30 luglio con maggiorazione dello 0,4%, rispettivamente al 20 luglio e al 20 agosto ma un ulteriore slittamento a settembre avrebbe bloccato un flusso di cassa per oltre 8 miliardi, secondo le previsioni.
Cosa si deve pagare il 20 luglio
Da lunedì 20 al via alla maratona di adempimenti. La giornata piu' impegnativa sarà appunto lunedì 20: 51 sono i versamenti previsti. Si va dall'Irpef (saldo 2019 e acconto 2020), all'Ires (saldo 2019 e acconto 2020), all'Irap (saldo 2019 e acconto 2020) e l'Iva periodica e il saldo 2019 della cedolare secca e il primo acconto 2020.
Al via anche il pagamento del diritto annuale alla Camera di Commercio, all'imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse nel secondo trimestre 2020. E poi versamento delle imposte e contributi previdenziali e assistenziali sulla base della dichiarazione dei redditi per titolari di partita Iva e soci di società.
Le prossime scadenze
Ma non è finita. Entro il 30 luglio sono previsti altri 65 versamenti. Il 27 luglio bisognerà trasmettere gli elenchi Intrast del secondo trimestre 2020 e mensili di giugno 2020. È fissata per il 30 luglio la scadenza del versamento delle imposte dovute sulla base della dichiarazione dei redditi soggetti diversi dai titolari di partita Iva con maggiorazione dello 0,4%.
Infine, il 31 altri 26 versamenti, si va dalla presentazione del modello per il rimborsi Iva trimestrale e quello per le operazioni effettuate con l'estero nel secondo trimestre 2020 al versamento del canone Rai per chi non può riceverlo con la bolletta.