AGI - Il governo è pronto a chiedere un ulteriore scostamento di bilancio, il terzo, per varare entro meta' luglio un nuovo decreto per il sostegno all'economia. Lo ha annunciato il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, nel corso di una turbolenta audizione in commissione Bilancio della Camera sul dl rilancio, in cui le opposizioni hanno fortemente contestato il titolare del Tesoro.
Una seduta 'calda' che è andata avanti tra proteste, espulsioni e sospensioni. "Il governo presenterà al Parlamento una nuova richiesta di scostamento la cui entità è in corso di definizione", ha spiegato Gualtieri "con l'obiettivo di varare entro la meta' del prossimo mese, quindi in tempi piuttosto rapidi, un ulteriore decreto che si curerà di garantire la continuità e valutare la necessità di interventi aggiuntivi rispetto alle misure di sostegno al lavoro e alle imprese" già messe in campo.
Il ministro ha tracciato il perimetro del nuovo intervento che sarà finanziato con un ulteriore aumento del deficit (dopo i 20 miliardi del Cura Italia e i 55 miliardi del dl Rilancio) che, secondo quanto viene riferito, dovrebbe aggirarsi tra i 10 e i 15 miliardi. Il titolare del Mef ha spiegato che ci saranno misure di sostegno per i comuni e le regioni con cui sono in corso i tavoli di confronto.
"Gli esiti sulle esigenze che deriveranno da questo lavoro saranno raccolte e il governo si farà carico di sostenere queste misure per assicurare alle regioni e ai comuni di assolvere i loro compiti", ha detto Gualtieri annunciando che ci sarà un "rinvio delle scadenze di bilancio in modo da consentire ai comuni di avere il tempo necessario di incorporare le risorse aggiuntive e poter adempiere ai loro compiti".
Altro pilastro dell'intervento sarà il rafforzamento del sostegno al reddito. "Stiamo lavorando con il ministro Catalfo sulle dimensioni, le forme, le modalità di potenziamento delle misure di sostegno al reddito", ha detto il titolare dell'Economia. E ci sarà anche un intervento per rinviare o rimodulare le scadenze fiscale per le imprese piu' colpite dall'emergenza Covid.
"Riteniamo appropriato modificare lo schema di proroga" delle scadenze fiscali e "intendiamo intervenire per diluire maggiormente i pagamenti di imposte rinviate in modo da alleggerire il carico fiscale per le imprese che hanno subito maggiormente l'impatto del coronavirus e della crisi economica", ha sottolineato il ministro spiegando che "tutto cio' che va oltre il 2020 ha un impatto di bilancio e quindi dovrà essere effettuato sulla base di un'autorizzazione di spesa".