La Banca d'Inghilterra lascia il tasso d'interesse invariato allo 0,1% ma potenzia nuovamente il suo 'bazooka' aggiungendo al Quantitative Easing altri 100 miliardi di sterline (oltre 111 miliardi di euro) per aiutare l'economia britannica a rialzare la testa dalla crisi innescata dalla pandemia di coronavirus.
Il board della Boe, presieduto dal neo governatore Andrew Bailey, ha dato il via libera al programma d'incremento dell'acquisto di bond con 8 voti favorevoli e uno solo contrario. Per mantenere invariato il costo del denaro, invece, il voto è stato unanime e il Monetary Policy Committee ha deciso di lasciare i tassi d'interesse al minimo storico dello 0,1%. Dall'inizio della pandemia, l'istituto centrale ha tagliato due volte i tassi di interesse portandoli dallo 0,75% allo 0,1%.
Secondo la Boe, l'inflazione rimarrà bassa, mentre il mercato del lavoro soffrirà per diverso tempo. Inoltre l'istituto centrale britannico ritiene che, sebbene le previsioni economiche rimangano "eccezionalmente incerte", la caduta delle attività nel secondo trimestre nel Regno Unito causata da Covid-19 e dalle misure di contenimento sarà "meno grave del previsto", grazie ai dati che già a maggio segnalano una ripresa dei consumi e dei servizi. Dopo le decisioni della Boe il cambio tra sterlina e dollaro viaggia a 1,2485 (-0,54%).