AGI - "Mi sarei aspettato che nelle convocazioni a Villa Pamphili il governo presentasse un piano ben dettagliato, un cronoprogramma con gli effetti attesi, una tempistica, gli effetti sul Pil. Io tutto questo non l’ho visto, sarei curioso di leggerlo, vorrei ascoltare tutto ciò". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, in occasione del primo incontro con la stampa dedicato ai corrispondenti esteri, in merito agli Stati generali del governo.
Per poi precisare: "Come Confindustria noi siamo sempre positivi e propositivi e quindi andremo a Villa Pamphili dicendo quello che pensiamo e soprattutto presentando il nostro piano ben preciso".
"Noi ci crediamo, noi non molliamo e ci impegneremo affinché questo paese possa esprimere quelle potenzialità che gli hanno permesso di essere un grande paese trasformatore, di essere il secondo esportatore dopo la Germania e di poter mettere in campo quel modello, come la Germania, di rapporto tra istituzioni e parti sociali che ha consentito di mettere in campo 15 pagine (di piano di rilancio, ndr) e un bazooka di 120 miliardi per rilanciare l'economia", ha aggiunto.
Infine, ha concluso con un monito: "Noi veniamo da errori di lunga data. Abbiamo problemi di demografia, è un paese che viene fuori da 25 anni di bassa produttivita' su questo non siamo mai intervenuti e soprattutto ormai c'è una propensione del pubblico ad entrare come gestore dell'economia cosa che basta vedere Alitalia e Ilva per capire i danni che ha prodotto".