AGI - "Vi incoraggio, come responsabili politici, a non lasciare che questa crisi vada sprecata. La mia istituzione, la Bce, farà la sua parte nell'ambito del suo mandato". E' quanto ha detto Christine Lagarde, presidente della Bce, in videoconferenza alla sessione inaugurale degli Stati generali delle economia sottolineando però che "spetta a voi dimostrare ai cittadini che le nostre società usciranno da questa trasformazione più forti e più verdi". Secondo Lagarde, "se avremo collettivamente successo, l'incertezza inizierà a trasformarsi in fiducia, e allora potrà iniziare una vera ripresa".
"La politica monetaria non può risolvere le domande più profonde su come sarà l'economia in futuro. L'esperienza storica suggerisce che i grandi cambiamenti economici come quello che stiamo attraversando oggi richiedono un'azione del governo per favorire il cambiamento e facilitare il passaggio alla nuova normalià" ha detto la presidente della Bce.
In particolare, secondo Lagarde, "i governi devono promuovere l'innovazione fornendo il giusto quadro di riferimento per incoraggiare la sperimentazione e l'assunzione di rischi in settori nuovi e in crescita, e per sostenere la transizione verso nuovi posti di lavoro per le persone che lavorano in settori "al tramonto". Parallelamente, i governi "devono garantire le condizioni per orientare gli investimenti verso le tecnologie e i settori del futuro".
"In diversi paesi, tra cui l'Italia, la mobilitazione degli investimenti richiede soprattutto un ambiente economico favorevole alle imprese, con servizi pubblici e privati efficienti e agili, adeguate infrastrutture fisiche e digitali, un sistema giudiziario ben funzionante e un settore finanziario forte".
Conte dà il via con il suo intervento
Al via con l'intervento introduttivo del Presidente Conte la serie di incontri 'Progettiamo il rilancio'. Sono presenti tutti i ministri del governo e, in collegamento, la presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, il commissario europeo Paolo Gentiloni e la presidente della Bce Christine Lagarde. Presente anche il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco.
Gualtieri: "Serve il massimo coinvolgimento di tutti"
"Si annuncia, come lo è stata la giornata di oggi intensa, una settimana ricca in cui ascolteremo le forze produttive economiche e sociali del nostro paese, perché di fronte a una prospettiva di questa portata occorre il massimo livello di coinvolgimento delle forze vive del paese per un grande patto per lo sviluppo".
Lo ha detto il ministro dell'economia Roberto Gualtieri, in conferenza stampa dopo gli Stati Generali aggiungendo che "poi naturalmente definiremo questo piano e adotteremo tutte le misure necessarie a realizzarlo"
Conte: "Faccio un ulteriore invito alle forze di opposizione"
"Faccio un ulteriore invito alle forze di opposizione perché vengano agli Stati generali, magari dopo avere ascoltato le parti sociali". Lo afferma il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al termine della prima giornata di lavorid egli Stati generali
Catalfo: "Formazione e politiche attive sono pilastri"
"È appena terminata questa giornata di lavoro a Villa Pamphili. Una giornata importante, la prima di una serie che ci vedrà impegnati nel progettare il rilancio dell'Italia". Lo ha annunciato su Facebook la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, spiegando che "con le massime cariche europee, presenti unitamente al Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, ho voluto condividere alcuni dei progetti per riformare e modernizzare il mercato del lavoro che da lunedi' esporrò nei dettagli alle parti sociali". Un processo, ha spiegato Catalfo, "che dovrà fondarsi su alcuni pilastri, fra i quali ci sono sicuramente un grande piano per la formazione dei lavoratori e il rafforzamento delle politiche attive".
Secondo la ministra, "per troppi anni, nel nostro Paese gli investimenti in formazione sono stati inadeguati: è giunto il momento di invertire la rotta, non solo per fronteggiare gli effetti dell'emergenza coronavirus, ma anche e soprattutto per disegnare un nuovo futuro per l'Italia".
Nel Decreto Rilancio, con il "Fondo nuove competenze", "abbiamo gettato le basi; adesso va messo in campo un progetto di piu' ampio respiro con l'obiettivo di accrescere le competenze dei lavoratori aumentando la competitività delle imprese. Solo cosi' potremo accompagnare le transizioni occupazionali, con particolare riguardo alle donne e ai giovani", ha spiegato.
Fondamentale "sarà poi l'introduzione di misure per tutelare il potere d'acquisto e il reddito dei lavoratori, soprattutto quelli poveri, i cosiddetti working poors.
In questo senso, mi fa piacere che il Commissario europeo per l'Economia, Paolo Gentiloni, si sia detto a favore di una proposta che porto avanti da anni, cioé quella del salario minimo orario. Come Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali continuerò ad operare affinché, nel delicato momento che stiamo attraversando, nessun lavoratore e piu' in generale nessun cittadino resti privo di protezione sociale".
Pd: tre proposte per il rilancio delle imprese del Sud
"In un momento in cui si sta discutendo del futuro del Paese agli Stati Generali di Villa Pamphilj, riteniamo necessari tre interventi, strettamente legati tra loro, per rilanciare le attività produttive nelle regioni del Mezzogiorno. Una fiscalità di vantaggio per il 2020 per dare ossigeno e fornire immediata liquidità al tessuto produttivo in un'area del Paese che presenta nell'attuale fase di ripresa criticità ben più rilevanti rispetto al Centro Nord. Questa misura di politica fiscale di natura temporanea, tuttavia, sarebbe poco efficace se non fosse accompagnata dagli altri due interventi di sostegno alle imprese. Dare continuità a quanto già previsto nel decreto liquidità che, attraverso le garanzie prestate dallo Stato, permette di uniformare l'accesso al credito per le imprese meridionali. Esse, in assenza dell'intervento del Governo, scontano una onerosità dei crediti erogati sensibilmente superiore rispetto al Centro-Nord e una conseguente inevitabile perdita di competitivita'. Infine, come previsto da un progetto di legge già da noi presentato alla Camera dei Deputati, riteniamo importante irrobustire il tessuto imprenditoriale nelle regioni meridionali attraverso l'introduzione di un regime amministrativo e fiscale speciale per attrarre insediamenti industriali nelle aree qualificate Zes nei prossimi sette anni, rinnovabili per altri sette. Assicurare liquidità e ridurre i costi di accesso al credito alle imprese esistenti e attrarre al Sud insediamenti produttivi di nuove società significa tracciare un percorso di rilancio per il settore produttivo meridionale e una nuova stagione di crescita nel Mezzogiorno". Così le deputate e i deputati dem eletti in rappresentanza dei territori del Mezzogiorno: Bruno Bossio, Bordo, Del Basso De Caro, De Luca, Frailis, Lacarra, Losacco, Manca, Miceli, Mura, Navarra, Pagano, Pezzopane, Siani, Raciti, Topo, Viscomi.
Provenzano: urgente attuare un piano di rilancio per il Sud
"Il Sud non è solo un capitolo del Piano di rilancio, ma il luogo in cui attuarlo con piu' urgenza e determinazione". Cosi' il ministro per il Sud e la coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, intervenendo a Villa Pamphilj dopo l'intervento del governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco .
"Accanto all'aumento degli investimenti pubblici, per garantire scuola, salute, infrastrutture e digitale, come previsto nel Piano Sud 2030, oggi e' ancor piu' necessario accelerare e potenziare gli effetti degli investimenti con una fiscalità di vantaggio e un incentivo all'occupazione femminile", conclude.
Dadone: Pa motore ripresa, ora serve slancio
"Gli Stati Generali mostrano la centralità del dibattito su una nuova Pa motore della ripresa del Paese. Abbiamo già fatto dei passi avanti sull'organizzazione del lavoro, sulla formazione e la digitalizzazione. Ora è il momento di uno slancio ulteriore verso il futuro". Lo scrive su Twitter la ministra per la Pa, Fabiana Dadone, in occasione degli Stati generali in corso a Roma.
Forza Italia, opposizione vari tavolo con forze sociali
"A Villa Panphilj è in corso, né più né meno, che un convegno patrocinato da Palazzo Chigi. Un luogo di buone intenzioni e tanti 'faro''. Fuori tempo massimo. Il cosa fare e come farlo bisognava discuterlo mesi addietro, così da arrivare già pronti all'attuazione di quelle riforme indispensabili per rendere il nostro Paese più moderno e attraente dal punto di vista degli investimenti. Il governo ha sprecato tempo prezioso, dimostrando anche di essere sordo e miope di fronte alla stragrande maggioranza delle proposte dell'opposizione e del mondo produttivo. L'opposizione, oggi piu' che mai, e' chiamata a offrire un'alternativa seria e credibile a questo esecutivo. Proprio per questo sarebbe opportuno, fin da adesso, varare un tavolo permanente per le riforme, partecipato da tutte le forze politiche, sociali, economiche e produttive che non si riconoscono, né hanno fiducia, in questa maggioranza, per disegnare il nuovo volto dell'Italia. La base di partenza potrebbero essere i tanti emendamenti e disegni di legge presentati in questi anni dalle forze del centrodestra e che giacciono nelle Commissioni, bloccate da questa maggioranza che a causa delle sue divisioni non é in grado di progettare alcun cambiamento". Lo dichiara, in una nota, Sestino Giacomoni, vicepresidente della Commissione Finanze alla Camera e membro del coordinamento di presidenza di Forza Italia
Bellanova, spunti utili per una grande sfida
"Questa mattina ho partecipato agli Stati Generali. Ho avuto modo di ascoltare tanti interventi e spunti interessanti e sono convinta che questa discussione possa essere utile per il successivo confronto previsto a partire dalla prossima settimana". Così la ministra per le Politiche agricole, Teresa Bellanova, in un post su Facebook.
"Abbiamo una grande sfida davanti - sostiene - ripartire trasformando questa crisi in un'opportunità per crescere, far ripartire l'economia, rilanciare tanti settori in difficolta', dare un sostegno forte a imprese e lavoratori. Per farlo, servono riforme, innovazione, sviluppo. E serve soprattutto una visione. Noi ci siamo".
La ministra racconta di essere "tornata oggi a lavoro dopo qualche giorno di convalescenza in seguito all'operazione alla quale sono stata sottoposta giovedi'. Sto meglio - spiega - e leggere i vostri messaggi di incoraggiamento e i vostri auguri mi ha fatto molto piacere".
Visco: i fondi Ue non sono mai gratis
"I fondi europei non potranno mai essere 'gratuiti': un debito dell'Unione europea è un debito di tutti i Paesi membri e l'Italia contribuirà sempre in misura importante al finanziamento delle iniziative comunitarie, perché è la terza economia dell'Unione". Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, intervenendo agli Stati generali.
"I benefici degli strumenti di sostegno europei non vanno valutati solo per la convenienza finanziaria che li caratterizza, pure notevole, ma anche e soprattutto per la possibilità che offrono di inserire lo sforzo nazionale in una strategia di sviluppo comune: è questa l'unica via per rispondere alle sfide globali che ci attendono, non solo geopolitiche, tecnologiche, ambientali, ma anche sanitarie, come abbiamo duramente appreso in questi mesi", ha aggiunto.
Gentiloni: l'Ue non ha bisogno di un libro dei sogni
"È importante e positivo che il governo abbia deciso di avviare questo confronto sulla visione europea del futuro. L'Ue ha deciso, rapidamente e con visioni ambiziose. L'Europa s'è desta, come ha detto Ursula Von der Leyen, e credo che questo costituisca un punto di riferimento". Lo ha detto il commissario europeo agli Affari Economici, Paolo Gentiloni, intervenendo agli Stati Generali in corso a Villa Pamphili.
"Gli interventi della Bce hanno stabilizzato i mercati, le nostre misure economiche hanno fermato l'emergenza e dato sostegno a cassa integrazione, piccole e medie imprese e sistemi sanitari. Infine il Next Generation Eu, importante per le sue dimensioni, stanzia 750 miliardi che è cinque volte il bilancio dell'Unione Europea. Anche grazie alla spinta del Parlamento c'è stata una iniziativa che è fino in fondo comunitaria", ha aggiunto. "In poche settimane l'Unione ha superato un decennio di posizioni paralizzanti. Lo ha fatto grazie a un sentimento di solidarietà. Ma non c'è stata solo solidarietà: c'è stato un interesse comune e la consapevolezza che bisogna avere una politica economica con strumenti comune che non lasci solo alla politica monetaria il compito di contrastare divergenze e differenze fra paesi europei. Queste ingenti risorse europee metteranno alla prova sia la Commissione che i singoli Paesi. Parliamo di risorse comuni a tutti i 27 Paesi alle quali si accede volontariamente sulla base di piani elaborati dai governi nazionali e so che il governo italiano ne è pienamente consapevole. Non si tratterà di spese facili, tesoretti e libri dei sogni. E' un impegno che ci metterà tutti alla prova", ha sottolienato ancora Gentiloni.
Michel, l'Italia ha indicato la via, gli italiani sono un esempio
Anche in questa fase di una crisi mondiale senza precedenti, "l'Italia indica la strada agli altri paesi europei, così come ha fatto all'inizio della pandemia". Lo ha detto nel suo intervento agli Stati generali per l'economia in corso a Roma il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. "È vero che, per un momento, il resto dell'Europa ha guardato all'Italia e al propagarsi del virus con incredulità, forse persino con distacco - ha ammesso il capo dei leader Ue - Ma oggi sappiamo che sono state le autorità italiane a indicare la via da seguire, con misure successivamente replicate dagli altri governi. E sono stati soprattutto i cittadini italiani a dare agli altri europei l'esempio di una disciplina, di una resistenza e di un coraggio che hanno permesso di arrestare progressivamente la propagazione dell'epidemia. In questo senso, possiamo dire che gli altri europei sono stati tutti italiani".
Lagarde, Recovery Fund avrà impatto solo con le riforme
"Il Recovery Fun raggiungerà il suo pieno potenziale solo se sarà saldamente radicato in riforme strutturali concepite e attuate a livello nazionale. Otterremo un 'impatto maggiore' per ogni euro speso se i paesi attueranno contemporaneamente le riforme strutturali di cui hanno bisogno". È quanto ha detto Christine Lagarde, presidente della Bce, in videoconferenza alla sessione inaugurale degli Stati Generali delle economia.
Salvini: a Villa Pamphilij tira una brutta aria
"Oggi" dice Matteo Salvini "ho visto che ci saranno in teleconferenza da Bruxelles professori, scienziati, poi nei prossimi giorni ci saranno chef, registi, architetti milionari. Con tutto il rispetto io mi confronto col governo nelle sedi istituzionali, quindi alla Camera, al Senato e a Palazzo Chigi, e ieri ho preferito incontrare pescatori e lavoratori siciliani, oggi - ha concluso il leader della Lega - preferisco incontrare lavoratori, artigiani, portuali, medici, calabresi, perché la vita reale è questa non quella dei milionari dell'altra parte del mondo".
Conte: non possiamo tornare allo status quo pre-crisi
"Stiamo vivendo uno shock senza precedenti, con costi umani, sociali ed economici molto alti. Condivido un concetto con la presidente della Commissione europea Von der leyen: non possiamo permetterci di ritornare allo status quo precedente a questa crisi". Lo ha detto il president edel Consiglio, Giuseppe Conte, intervenendo agli Stati Generali in corso a Villa Pamphilij. "Il rilancio dell'economia deve inserirsi in un quadro complessivo e deve collegarsi allo sforzo collettivo europeo. Questa giornata inaugurale è una giornata di confronto intenso nel contesto europeo, nel contesto globale, insieme a rappresentanti delle istituzioni e ospiti che ci consentiranno di recuperare una visione globale e in particolare europea. Le risorse e l'allocazione del Recovery Fund, ora ribattezzato Next Generation EU, a favore del quale l'Italia ha combattuto con forza e determinazione, giocheranno un ruolo fondamentale per la ripartenza dell'economia europea e per la difesa delle catene del valore, che costituiscono l'ossatura del mercato unico".
Conte: investire nella bellezza dell'Italia
"Nell'ambito di questo progetto rientra anche l'investimento nella "bellezza" del nostro Paese. La scelta di questa location che èp apparsa a qualcuno inusuale, del Casino del Bel Respiro del parco di Villa Pamphilj, è proprio un omaggio alla bellezza italiana. Nel momento in cui progettiamo il rilancio dobbiamo far in modo che il mondo intero possa avere concentrata la sua attenzione sulla bellezza del nostro Paese". Lo dichiara il presidente del Consiglio Giuseppe Conte agli Stati generali in corso a Villa Pamphilij.
Von der Leyen:" L'Europa s'è desta"
"L'Europa s'è desta": sono le parole in italiano utilizzate nel suo intervento agli Stati generali per l'economia in corso a Villa Pamphili la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen secondo quanto si apprende. La presidente ha in particolare citato il programma Ue Next Generation, "un'alleanza fra le generazioni" che rappresenta, ha sottolineato, "un'opportunità unica per l'Italia".
"Oggi sappiamo che possiamo sconfiggere questa crisi solo se lo facciamo insieme - ha detto la presidente, spiegando lo slogan "l'Europa s'è desta" - La solidarietà non è solo la scelta più etica. È l'unico modo efficace di affrontare una crisi di questa ampiezza". Questa, ha aggiunto, è l'idea che è alla base del Recovery plan, Next Generation Eu, "che sarà in cima al rinnovato bilancio di lungo termine dell'Ue".
"Questo è il momento dell'Europa - ha continuato Ursula Von Der Leyen nel suo intervento agli Stati generali - È il momento di riunire le forze e reagire al disastro della pandemia nei paesi membri. È il momento di risolvere le divergenze e le disparità fra le diverse parti d'Europa per non lasciare indietro nessun paese e nessuna regione".
Next Generation, ovvero il recovery plan, è "un'alleanza fra generazioni - ha spiegato ancora - Noi, l'Ue, per la prima volta chiediamo in prestito denaro ai nostri figli. Quindi il nostro investimento di oggi deve dare risultati per i nostri figli. Non dobbiamo, come talvolta i Paesi hanno fatto, prendere in prestito dai nostri figli solo per spendere di piu' oggi. Oggi, investiamo per la prossima generazione dell'Europa".
Meloni: aprire con la Troika è da dilettanti
"Gli Stati Generali si aprono con i rappresentanti di Commissione europea, BCE e Fondo Monetario, cioè la cara vecchia Troika. Conte vuole dare un messaggio agli italiani e ai mercati finanziari, o è solo dilettantismo? Sono sempre più fiera di non aver accettato di partecipare a questa assurda messinscena". Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.
Sassoli: "Bisogna concentrarsi sulle strategie"
"È importante che i governi nazionali in questo momento si concentrino sulle strategie da adottare per rendere concreti gli strumenti che l'Unione ha reso già disponibili o intende sviluppare". Lo ha detto il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, nel suo intervento agli Stati Generali a Villa Doria Pamphilij. "In Europa c'è grande fiducia nel governo italiano e nella comunità nazionale che ha dato prova di coraggio, disciplina, solidarietà", ha aggiunto Sassoli.
"L'Unione ha prodotto in poche settimane un cambiamento di portata storica e non coglierlo sarebbe un errore politico. È vero, ci sono ancora questioni da chiarire, trattative da completare, e non mancheranno contrasti anche duri. Ma una svolta si è compiuta". Lo ha detto il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, partecipando agli stati Generali a Villa Pamphilij.
"Invito tutti a considerare come parte della stessa risposta europea il programma di acquisti della Bce, la sospensione del Patto di stabilità e crescita, la deroga agli aiuti di Stato, la linea di credito MES senza troike e condizionalità, il raddoppio del Bilancio UE, il suo finanziamento con strumenti comuni, l'introduzione nell'erogazione delle risorse del principio del maggior bisogno, la soppressione del finanziamento statale nei fondi della coesione", aggiunge Sassoli.
I giornalisti protestano, evento chiuso alla stampa
L'Associazione Stampa parlamentare e l'Ordine nazionale dei giornalisti "non condividono le modalità di organizzazione degli Stati generali dell'economia che riguardano il lavoro dei media. A quanto si apprende, l'intera area di villa Pamphilj dove si svolgeranno gli incontri sarà continuativamente interdetta a giornalisti, fotografi e cameramen".