L'economia giapponese è scivolata in recessione per la prima volta dal 2015. Il Pil nipponico si è contratto del 3,4% nel primo trimestre, dopo il -7,3% del quarto trimestre. Gli analisti si aspettavano una discesa del 4,6% nei primi tre mesi dell'anno.
il ministro dell'Economia, Yasutoshi Nishimura ha detto di attendersi un'ulteriore contrazione della crescita nel prossimo trimestre. Per il giornale Nikkei l'economia nipponica potrebbe contrarsi del 21,7% nel secondo trimestre, segnando il peggior risultato dal termine della Seconda guerra mondiale.
Si tratterebbe della terza flessione trimestrale consecutiva da quasi 10 anni e cioè dalla catastrofe nucleare di Fukushima. Nel primo trimestre i lokdown globali e lo stallo delle attività produttive hanno impattato sulle esportazioni giapponesi, che hanno registrato un calo del 6%, la discesa piu' forte da quasi quattro anni.
L'economia giapponese ha iniziato a contrarsi prima dell'inizio della dichiarazione dello stato di emergenza di inizio aprile, a causa della frenata dell'export, legata alle chiusure nel resto del mondo. In Giappone il coronavirus ha impattato meno duramente che in altri Paesi. Si contano 16.000 casi e solo 750 morti.
Tuttavia le autorità hanno avviato il lockdown per paura di epidemie nelle metropoli molto popolate di Tokyo e Osaka. Il premier Shinzo Abe la settimana scorsa ha allentato lo stato di emergenza, ma ha mantenuto i lockdown nelle regioni di Tokyo e Osaka. Per contrastare l'impatto economico del coronavirus il governo ha varato mille miliardi di dollari di stimoli, pari al 21% del Pil