Il lockdown impatta sui conti di Poste Italiane: il primo trimestre termina con un utile netto pari a 306 milioni di euro, in calo del 30,2% rispetto allo stesso periodo di un anno prima. Il risultato operativo (Ebit) si attesta a 441 milioni in flessione del 28,6%. I ricavi scendono del 3% a 2,755 miliardi con "una crescita dei ricavi da pagamenti e mobile e dai servizi assicurativi che ha mitigato i minori ricavi da servizi finanziari e corrispondenza", si legge in una nota.
La performance finanziaria del 2020, prosegue la nota, è stata impattata a marzo dal lockdown, ma sono confermati i principali trend di lungo termine: maggiore coinvolgimento dei clienti sui canali digitali; crescita rafforzata dei volumi b2c e accelerazione del fenomeno di e-substitution; crescente bisogno di protezione e di prodotti di investimento con esposizione graduale al rischio.
I costi operativi totali sono pari a 2,315 miliardi (+4% rispetto al primo trimestre 2019) con un incremento dei costi Non-HR, a gennaio e febbraio, per maggiori attività di business e costi one-off pari a 23 milioni a marzo per far fronte all’emergenza, spiega la società.
Le attività finanziarie totali (TFAs) ammontano a 539 miliardi (+2,6 miliardi rispetto a dicembre 2019), con una solida raccolta netta retail di 5,7 miliardi, trainata da prodotti di liquidità in un mercato volatile. I coefficienti patrimoniali regolamentari sono solidi: Cet1 Ratio di BancoPosta pari al 18,0% e Solvency II Ratio del Gruppo Assicurativo Poste Vita pari al 226%, al di sopra delle ambizioni manageriali del 200% lungo l’arco di pian. La posizione di liquidità e generazione di cassa sono solide, con un profilo di indebitamento limitato ed equilibrato nelle scadenze, si legge.
Il dividendo del 2019 è pari a 0,463 euro in approvazione all’assemblea ordinaria degli azionisti del 15 maggio.
Matteo Del Fante, amministratore delegato e direttore generale di Poste Italiane, sottolinea che “sebbene la performance del 2020 sia stata impattata dal lockdown, i recenti eventi hanno accelerato trend emergenti chiave e confermato la direzione strategica del Piano Deliver 2022. Poste Italiane ha affrontato la crisi con un profilo finanziario robusto, con uno stato patrimoniale solido e una forte capacità di generare liquidità grazie al nostro business redditizio".
Il manager aggiunge: "In periodi straordinari come questo, il mio pensiero va alle comunità e alle persone colpite dal Covid-19. Grazie all’impegno e al senso del dovere dimostrati dai nostri dipendenti, Poste Italiane ha rapidamente adeguato la propria operatività, per garantire i servizi essenziali ai nostri clienti e fornire il più ampio supporto al Paese, in linea con il suo ruolo di dorsale strategica per l'Italia", aggiunge.