Si avvicina il momento del varo per il decreto rilancio, ma ancora non è chiaro quando il Consiglio dei Ministri lo esaminerà. I tempi sono ormai stretti: il Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ha annunciato che sono stati sciolti "tutti i nodi politici" e quindi a breve "ci sarà il preconsiglio" per esaminare il testo che "è molto consistente e bisogna evitare errori nelle norme, poi potremo procedere ad approvare questo decreto molto atteso".
"Non ci sono state querelle politiche ma semplicemente la ricerca delle soluzioni migliori, ci sarà la regolarizzazione di colf, badanti e lavoratori agricoli che e' necessaria e giusta perché c'è carenza di manodopera, e aiuterà anche a far emergere lavoro nero", ha detto il ministro al Tg5.
L'obiettivo è quello di fornire un aiuto al sistema imprenditoriale perché imbocchi la strada della ripresa. Gualtieri promette: "Daremo dei contributi a fondo perduto a tutte le imprese piccole che hanno avuto delle perdite, saranno contributi erogati dall' Agenzia delle Entrate".
E non solo: la novità più importante arriva sul fronte Irap, per la quale si è intensificato nelle ultime ore il confronto all'interno della maggioranza. Le distanze sembravano incolmabili, invece ora sembra trovata una quadra.
"Elimineremo il saldo-acconto Irap dovuto a giugno per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato per alleviare la loro situazione in un momento così difficile e aiutarle a ripartire" dice Gualtieri, non specificando se il meccanismo sia condizionato alla perdita del fatturato di oltre il 33%. Un'ipotesi, questa condizione, che era stata ventilata in precedenza e che se venisse davvero esclusa, troverebbe contenta la Confindustria.
Buone notizie anche sul fronte della scuola: "Ci saranno 16 mila stabilizzazioni aggiuntive di insegnanti in modo da avere complessivamente 32mila nuovi insegnanti a settembre" annuncia Gualtieri. E la ministra Azzolina fa sapere che per questa misura, è stato stanziato un miliardo e mezzo.
Secondo quanto riferito da Gualtieri, nel decreto rilancio "ci sarà questo contributo fino a 1.200 euro non solo per la babysitter ma che potrà essere usato anche per i centri estivi per aiutare le famiglie". E nelle ultime bozze del provvedimento che circolano in queste ore, emerge che per il reddito di emergenza verrà stanziato un miliardo mentre altri 180 milioni di euro andranno al fondo per gli affitti.
Dovrebbe invece essere stralciata dal decreto la norma che imponeva ai produttori di indicare il prezzo massimo di vendita consigliato delle mascherine e degli altri dispositivi di protezione individuale. In arrivo anche l'abolizione del versamento della prima rata dell'Imu, quota-Stato e quota-Comune in scadenza il 16 giugno, per alberghi e pensioni, a condizione che i proprietari degli stessi siano anche gestori delle attività svolte. La norma prevede inoltre la stessa agevolazione per gli stabilimenti balneari, marittimi, lacuali e fluviali.
In corso intanto le ultime limature dei tecnici prima dell'approdo in Consiglio dei Ministri: il decreto aprile, ribattezzato rilancio, è molto atteso, vista la mole di interventi e considerato il delicatissimo momento che sta vivendo il Paese con l'emergenza sanitaria ed economica dovuta al coronavirus.