Bending Spoons non fornirà alcun servizio nella gestione dell'app Immuni, né avrà accesso ai dati degli utenti, mentre per pubblicizzarne l'adozione il governo metterà in campo una campagna di comunicazione via tv, radio e social. Il ministro dell'Innovazione Paola Pisano in audizione alla commissione Affari costituzionali della Camera ha precisato alcune questioni sull'applicazione di contact tracing scelta dal governo per la Fase 2.
A cominciare dal ruolo della società milanese scelta come fornitrice della migliore soluzione tecnica per la realizzazione dell'app. Bending Spoons, precisa Pisano, "ha solo fornito dei codici sorgenti e delle linee di codice. I dati verranno interamente gestiti da soggetti pubblici, e verranno raccolti privi dell'identità dell'utente", in modo gratuito e perpetuo. Nessun accesso ai dati, nè al server dunque, che "sarà gestito da Sogei".
Il ministro ha inoltre confermato che l'app seguirà il modello scelto da Google e Apple, che ieri in tarda serata hanno rilasciato una versione 'betà del software per consentire agli sviluppatori degli enti nazionali di cominciare a provarla. La responsabilità dei dati raccollti dall'app sarà del ministro della Salute e le informazioni cancellate entro dicembre, quando nelle previsioni del governo dovrebbe rientrare l'emergenza coronavirus.
"La modalità dei tracciamento dei contatti", ha precisato inoltre Pisano "è complementare quella già in uso dal sistema sanitario nazionale". "Il ministro della Salute ha assicurato in accordo con il Garante della privacy che gli utenti prima dell'attivazione riceveranno tutte le informazioni sui dati trattati. I dati raccolti saranno esclusivamente quelli necessari a individuare i contatti avuti tra l'utente con altri utenti risultati poi positivi. Saranno solo dati di prossimità, è esclusa in ogni caso la geolocalizzazione degli utenti", ha poi aggiunto.
A emergenza finita i dati verranno cancellati, ma "se un utente lo desidera, la cancellazione dei dati raccolti dall'applicazione Immuni sul proprio smartphone sarà possibile anche prima di dicembre 2020", ha detto Pisano. Per sensibilizzare gli italiani ad adottare e comprendere l'app e le sue finalità, il ministro annuncia inoltre una campagna di comunicazione che avverrà "sia sui media come radio e tv che sui social".
E per gestire eventuali richieste di chiarimenti il ministero ha "previsto un call center di primo livello per aiutare utenti che hanno difficoltà nell'uso dell'app, e uno di secondo livello per prendersi cura dei soggetti che scopriranno di essere stati vicini a soggetti contagiati".