Piazza Affari parte in rialzo nel tentativo di consolidare il rally della scorsa settimana: a pochi minuti dall'avvio il Ftse Mib sale dello 0,7%. Gli acquisti premiano in particolare Diasorin (+3.75%) che aggiorna ulteriormente i massimi storici e Nexi (+3,97%) che ha già recuperato i livelli di inizio 2020. Frenati, invece, i bancari, con le big Intesa Sanpaolo e Unicredit in calo rispettivamente dello 0,35 e dello 0,89%. Tonici i petroliferi (Eni +1,59%, Saipem +2,07%) in scia agli accordi fra i Paesi produttori su un taglio della produzione; bene anche gli industriali, con Fca (+1,9%) ben comprata. Ritraccia Stm (-0,8%), acquisti invece su Tim (+1,7%).
Anche le altre Borse europee aprono in rialzo, mentre in Italia, Spagna e Francia, i Paesi più colpiti dall'epidemia di coronavirus, si comincia a pensare a come uscire dai lockdown.
Londra avanza dello 0,8% a 5.868 punti. Francoforte guadagna l'1,68% a 10.739 punti e Parigi lo 0,8% a 4.542 punti. In Italia il contagio continua a rallentare e si prepara la Fase 2, con la graduale riapertura di alcuni negozi.
In Francia confinamento fino all'11 maggio e poi probabile riapertura delle scuole. Anche in Germania, dopo il terzo giorno di rallentamento dei nuovi casi, si ipotizza di tornare tra i banchi. La Spagna prova a ripartire: Sanchez annuncia un piano tra due settimane.
Le Borse asiatiche chiudono in rialzo dopo i dati sull'export cinese, che a marzo cala meno delle attese. Tokyo avanza del 3,13%, Hong Kong dello 0,38%, Shanghai dell'1,76% e Seul dell'1,72%. Ieri Wall Street ha recuperato nel finale e ha chiuso mista una seduta che si preannunciava negativa. Oggi i future di Wall Street sono in rialzo di oltre l'1%, anche se c'è preoccupazione per i nuovi dati trimestrali delle aziende attesi in giornata.
Ieri Wall Street ha recuperato nel finale e ha chiuso mista una seduta che si preannunciava negativa. La Borsa di Tokyo tenta il rimbalzo e chiude positiva, sulla scia dei dati sul commercio della Cina, migliori delle attese, e del vento di ottimismo negli Stati Uniti e in Europa sul fronte della pandemia, con le prime programmazioni per l'inizio della fase 2 e la riapertura graduale delle attività produttive. L'indice Nikkei guadagna il 3,13% a 19.638,81 punti annullando le perdite del giorno prima, il Topix avanza dell'1,96% a 1.433,51 punti.
I future di Wall STret sono in rialzo, dopo che ieri Wall Street ha recuperato nel finale e ha chiuso mista una seduta che si preannunciava negativa. I future sul Dow Jones avanzano dell'1,67%, quelli sullo S&P dell'1,6% e quelli sul Nasdaq dell'1,77%. C'è attesa ma anche preoccupazione per i nuovi dati trimestrali delle big Usa.
L'indice di volatilità Vix è in calo sopra i 40 punti. Il Chicago Board Options Exchange Volatility Index si attesta a 41,2 punti (-1,20%). L'indice che misura la paura a Wall Street si basa sull'andamento delle opzioni sull'indice S&P 500 quotate alla piazza di Chicago (Cboe) ma è tenuto d'occhio dai trader di tutto il mondo. In tempi normali il Vix viaggia sotto i 20 punti.
Lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi sale a 202 punti, dopo aver aperto in rialzo a 198 punti, rispetto ai 194 punti della chiusura dello scorso 9 aprile, prima delle vacanze pasquali. Il rendimento dei titoli italiani si colloca all'1,67%, dopo aver chiuso sotto 1,6% la settimana scorsa.
Il prezzo dell'oro avanza al massimo da sette anni per il timore di forti recessioni a livello globale. Lo spot gold sale dello 0,2% a 1.1716 dollari l'oncia, dopo un top di 1,725 dollari.