I paesi che parteciperanno oggi al vertice convocato da Opec + cercheranno un accordo per ridurre la produzione di 10-15 milioni di barili al giorno per stabilizzare il prezzo del petrolio. Lo ha detto il ministro del petrolio del Kuwait, Khaled al Fadil.
"Nelle nostre continue consultazioni delle ultime settimane, confermo che l'intenzione è quella di concludere un accordo per ridurre la produzione di una grande quantità tra i 10 e i 15 milioni di barili al giorno a partire da una produzione globale di 100 milioni", ha detto Al Fadil al quotidiano kuwaitiano Al Rai.
Questo accordo cercherebbe di "ristabilire l'equilibrio dei mercati e di evitare ulteriori cali dei prezzi", ha detto.
Il ministro kuwaitiano ha poi riferito che durante i primi colloqui l'appello è stato per un "senso di responsabilità reciproca" tra tutte le parti ed è stata riconosciuta la necessità di un'azione comune per "salvare i mercati petroliferi" il più presto possibile.
Alla riunione delle potenze petrolifere interne ed esterne all'OPEC che si terrà oggi (ore 15 italiane), parteciperanno in teleconferenza circa trenta paesi ossia i 13 partner dell'OPEC, guidati dall'Arabia Saudita, e altri produttori, guidati dalla Russia. L'incontro è considerato un evento chiave per il mercato del petrolio dopo che i prezzi sono crollati a livelli che non si vedevano dal 2002, influenzando peraltro i conti pubblici di molti stati petroliferi.