L'Opec+ ha confermato l'accordo per un taglio della produzione di petrolio di 10 milioni di barili al giorno nei mesi di maggio e giugno.
L'Organizzazione e i Paesi produttori suoi alleati produttori hanno fatto sapere che i tagli dovrebbero essere allentatati da luglio a dicembre passando a 8 milioni e poi a 6 milioni da gennaio 2021 ad aprile 2022.
Si era aperta nella giornata di giovedì 9 aprile la riunione straordinaria dell'Opec+, appuntamento fondamentale per le sorti del mercato petrolifero affossato dal Covid-19 e dalla guerra dei prezzi iniziata un mese fa tra Arabia Saudita e Russia. La giornata è stata assolutamente instabile per il prezzo del greggio, positivo per tutta la seduta e crollato nel finale a causa delle incertezze riguardanti l'entità dei tagli alla produzione. Il Wti è passato da un +10% a 27 dollari quando si è diffusa la notizia di una riduzione pari a 20 milioni di barili, per poi crollare del 9% nel finale a 22,7 dollari perché tale ipotesi è apparsa sempre meno probabile, come poi è avvenuto
Il punto cruciale della questione resta quello di capire cosa faranno gli Stati Uniti. è importante che anche gli altri produttori al di fuori dell'opec+ partecipino ai tagli, ha ripetuto a questo proposito il ceo del Russian Direct Investment Fund, Kirill Dmitriev, aggiungendo che Russia e Arabia Saudita hanno superato le loro differenze. Opec+ ha annunciato che terra' una nuova videoconferenza il 10 giugno.