Chiusura in rialzo per la seconda seduta consecutiva delle Borse europee, ma sotto i massimi di giornata. Piazza Affari rallenta nel finale con il Ftse Mib che termina a +2,19%, dimezzando i guadagni rispetto ai massimi della seduta.
I mercati, in attesa dell'Eurogruppo di oggi, guardano ai piani dei vari governi per rispondere alla crisi economica collegata alla pandemia da coronavirus e a un ritorno a una semi-normalità dopo la prima fase di chiusure. Rimane comunque alta la volatilità, con i titoli che durante la giornata oscillano nettamente. A Milano sugli scudi la galassia del Lingotto, con Fca (+6,47%) e Cnh (+7,3%) che trascinano con sé anche la controllante Exor (+8,27%); andamento misto per i titoli più difensivi, con le reti in calo e le utilities generalmente poco mosse tranne Enel, che sale del 3,83%.
Contrastati anche i petroliferi, con Eni che sale, spinta dalla promozione ad outperform di Bernstein. Bene, nella finanza, il risparmio gestito; fra i bancari Intesa Sanpaolo riduce i guadagni (+0,74%) mentre rimane ben comprata Unicredit (+3,42%). In calo la moda, arretra Tim (-1,38%); dopo il rally delle ultime settimane scivola invece Atlantia (-5,48%) con il mercato che attende novità sul dossier Aspi. Bene Diasorin (+5,76%) che ha completato lo sviluppo di un test per il Covid 19 e attende il via libera delle autorità sanitarie all’impiego.
Nel resto d'Europa, la migliore è Francoforte con l'indice Dax che guadagna il 2,8% a 10.356,70 punti. A Parigi l'indice Cac sale del 2,12% a 4.438,27 punti. A Londra l'indice Ftse 100 avanza del 2,1% a 5.697,30 punti. Procede positiva Wall Street.