Wall Street riduce le perdite
Wall Street riduce le perdite dopo 4 ore e mezza di contrattazioni. Il Dow Jones cede l'1,47% a 18.891 punti, l'S&P 500 l'1,80% a 2.262, mentre il Nasdaq torna in territorio positivo on un guadagno dello 0,21% a quota 6.893.
Le Borse europee chiudono negative nonostante la Fed
Le nuove misure annunciate dalla Fed non sono bastate ad allentare la pressione sui mercati finanziari: le Borse europee chiudono in rosso l'ennesima giornata in altalena, complice anche l'andamento negativo di Wall Street.
Dopo un'apertura in calo, i listini del vecchio continente avevano ridotto le perdite grazie alla mossa della Fed che ha annunciato che acquisterà un ammontare illimitato di Treasuries e titoli garantiti da mutui e ha predisposto nuovi programmi per la concessione di credito per complessivi 300 miliardi di dollari. Un intervento che faceva quindi presagire un avvio positivo per Wall Street che invece è partita in rosso e sta accentuando le perdite.
Al termine della seduta l'Ftse Mib cede l'1,09% a 15.559 punti, il Cac 40 di Parigi lascia sul terreno il 3,32% a 3.914,31 punti, il Dax 30 di Francorte registra una flessione del 2,33% a 8.721,34 punti e l'Ftse 100 di Londra arretra del 4,34% a 4.965,5 punti e l'Ibex 35 di Madrid perde il 3,31% a 6.230,2 punti.
Piazza Affari chiude in calo una seduta volatile
Piazza Affari chiude in calo una seduta volatile, condotta quasi tutta in territorio negativo tranne un breve passaggio in guadagno dopo l'annuncio della Federal Reserve. Le mosse della banca centrale americana sono state comunque utili ai mercati per ridurre il rosso della mattinata: a Milano il Ftse Mib è il migliore fra i principali listini europei con un calo dell'1,09%. Fra i titoli a maggior capitalizzazione spicca lo scivolone di Cnh, che chiude in calo del 14,95% dopo l'inaspettato addio dell'ad; le vendite penalizzano l'intera galassia del Lingotto: male anche Fca, Exor (-6,1%) e Ferrari. Misti gli istituti di credito: corre Bper, che rimbalza del 14%, male Unicredit (-4,15%); giù anche Intesa Sanpaolo (-1,13%), mentre sale Ubi. A due velocità anche lusso e utilities, mentre calano le reti. Fra i finanziari balzo di Nexi (+11.48%), bene gli assicurativi e il risparmio gestito, in lieve recupero. Molto volatile il titolo Atlantia, che chiude a -5,5% dopo aver toccato guadagni sopra il 6%. Ancora denaro su Tim, Amplifon parte male dopo la sospensione del dividendo ma poi recupera (+2,21%).
Wall Street accentua le perdite
Wall Street accentua le perdite a fine mattinata nonostante l'intervento della Federal Reserve. L'indice Dow Jones cede il 2,72% a 18.652 punti, l'S&P 500 il 2,98% a 2.236 e il Nasdaq l'1,50% a 6.776.
Spread Btp/Bund chiude sotto i 200 punti
Si allenta leggermente la pressione sui titoli di Stato: lo spread Btp/Bund, dopo un avvio in rialzo, chiude sotto quota 200 punti base grazie alla mossa della Fed che ha annunciato di essere pronta ad acquistare una quantità illimitata di titoli per sostenere il mercato finanziario colpito dagli effetti economici del coronavirus. Il differenziale tra titoli decennali italiani e omologhi tedeschi si attesta sul finale a 196,9 punti base con il rendimento all'1,58%.
L'euro chiude in forte rialzo
L'euro chiude in rialzo sul dollaro dopo che la Federal Reserve ha annunciato nuove misure aggressive per contrastare gli effetti economici del coronavirus. La banca centrale statunitense acquisterà un ammontare illimitato di Treasuries e titoli garantiti da mutui e ha predisposto nuovi programmi per la concessione di credito per complessivi 300 miliardi di dollari. La moneta unica passa di mano sul finale a 1,0757 dollari, in rialzo dello 0,65% dopo aver toccato un massimo di seduta di 1,0828. Euro in forte rialzo anche nei confronti dello yen a quota 119,63 (+0,93%), mentre il dollaro e' scambiato a 111,19 yen (+0,23%).
Le Borse europee perdono di nuovo quota
Dopo l'apertura negativa di Wall Street, le Borse europee, dopo una reazione positiva al 'Qe illimitato' annunciato dalla Fed, accentuano il segno meno: Milano perde l'1,89%, mentre Francoforte cede il 2,59%. Parigi e Londra lasciano sul terreno rispettivamente il 2,54% e il 3,75%.
Wall Street apre in calo
Wall Street apre in calo, nonostante l'annuncio della Fed di una nuova serie di misure per sostenere mercati ed economia, tra cui l'acquisto illimitato di Treasury e 300 miliardi di dollari di prestiti alle imprese. Il Dow Jones perde lo 0,76% a 19.028 punti, lo S&P 500 l'1,4% a 2.275 punti e il Nasdaq lo 0,15% a 6.869 punti.
Petrolio in rialzo a New York
Il prezzo del petrolio è in rialzo a New York. Il Wti si attesta a 23,16 dollari (+2,34%). Il Brent scende invece del 2,04% a 26,43 dollari.
In rialzo i future di Wall Street
I future di Wall Street virano in positivo dopo l'annuncio della Fed di una nuova serie di misure per sostenere mercati ed economia, tra cui l'acquisto sostanzialmente illimitato di Treasury e 300 mld di dollari di prestiti alle imprese. Il future sul Dow Jones guadagna l'1,13% e quello sull'S&P 500 l'1,57%.
Euro in forte rialzo dopo l'annuncio della Fed
Euro in forte rialzo sul dollaro dopo l'annuncio della Fed che si è detta pronta ad acquistare una quantità illimitata di titoli di Stato per sostenere il mercato finanziario colpito dalla pandemia di coronavirus. La moneta unica guadagna lo 0,82% passando di mano a 1,0766 dollari.
le Borse europee recuperano dopo l'annuncio della Fed
Le Borse europee restano negative ma diminuiscono le perdite dopo l'annuncio della Fed, che acquisterà una quantità illimitata di titoli di Stato per sostenere il mercato finanziario colpito dalla pandemia di coronavirus che sta causando "enormi difficoltà" in tutti gli Stati Uniti e nel mondo. Londra va giù del 2,8%. A Milano l'indice Ftse Mib perde l'1,2%. Francoforte arretra dello 0,7%, Madrid cede l'1,66% e Parigi perde lo 0,98%.
Fed: Qe illimitato per sostenere i mercati
La Fed acquisterà una quantità illimitata di titoli di Stato per sostenere il mercato finanziario colpito dalla pandemia di coronavirus che sta causando "enormi difficolta'" in tutti gli Stati Uniti e nel mondo.
La Fed acquisterà asset "nella quantità necessaria", dopo aver precedentemente fissato un limite a 700 miliardi di dollari.
La banca centrale americana ha inoltre annunciato nuove misure per fornire alle imprese un accesso massiccio alla liquidità, aprendo nuove linee di finanziamento per 300 miliardi di dollari.
Perdita record per la Borsa di Mumbai, -13,15%
La Borsa di Mumbai ha perso il 13,15%, la peggiore perdita di tutti i tempi per l'indice Sensex. Il rosso record è arrivato dopo che l'India ha annunciato il "più grande lockdown al mondo". Cosi' alcuni media internazionali hanno definito il "coprifuoco del popolo", la chiusura del Paese per 14 ore, voluta dal premier Narendra Modi per contrastare l'avanzata del nuovo coronavirus nella seconda nazione piu' popolosa del Pianeta.
le Borse europee proseguono in forte calo
Le Borse europee restano in profondo rosso. Londra va giù del 3,91. A Milano l'indice Ftse Mib perde il 3,62%. Francoforte arretra del 2,87%, Madrid cede il 3,29% e Parigi perde il 2,84%. Il trend negativo prevale nonostante gli stimoli economici e monetari varati nei giorni scorsi, anche per il passo falso del Senato Usa, che fallisce il primo tentativo di far passare un ampio pacchetto di misure da 1.600 miliardi di dollari per aiutare l'economia americana. Più in generale è l'impatto del coronavirus a far paura, con circa un miliardo di persone a casa nel mondo, le attività non essenziali chiuse in decine di Paesi e i morti che a livello globale hanno raggiunto quota 14.300.
I titoli in calo alla borsa di Milano
Piazza Affari sempre in netto calo nella prima seduta settimanale: il Ftse Mib al parziale delle 11 arretra del 3% a 15.265 punti; All Share -2,96%. In positivo Atlantia (+1,85%), Telecom Italia (+0,64%) e Diasorin (+2,78%) che continua a beneficiare del via libera della Fda statunitense al test rapido dell'azienda per la diagnosi del coronavirus. Negativi gli energetici (Enel -0,82%, Eni -3,24%); tra i finanziari riparte Nexi (+3,45%), Ubi Banca a +0,86%, Generali -2,89%, mentre Unicreditt e Intesa Sanpaolo perdono rispettivamente il 2,95 e il 5,72 per cento. Infine gli industriali, con Fca a -2,99%, Ferrari -5,32%, ancora piu' pesante CnhI con un ribasso a doppia cifra (-14,05%).
La borsa di Milano continua a peggiorare
Peggiora l'indice di Borsa, con la progressiva entrata in negoziazione di quasi tutti i titoli. Il Ftse Mib segna -3,62% a 15.160 punti. Male Fca che cede il 6%, Cnh sul -8,5%, Exor -5,8%, Intesa -4,2%, Unicredit -4%.
Il prezzo del petrolio continua ad arretrare
I prezzi del petrolio continuano la corsa al ribasso per la pandemia da coronavirus. I future sul Light crude Wti cedono l'1,77% a 22,23 dollari e quelli sul Brent perdono il 5,74% a 25,43 dollari al barile.
A Wall Street i futures perdono il 4%
I future di Wall Street perdono intorno al 4%, dopo il passo falso del Senato Usa, che fallisce il primo tentativo di far passare un ampio pacchetto di misure da 1.600 miliardi di dollari per aiutare l'economia americana. Più in generale è l'impatto del coronavirus a far paura, con circa un miliardo di persone a casa nel mondo, le attività non essenziali chiuse in decine di Paesi e i morti che a livello globale hanno raggiunto quota 14.300. I future sul Dow Jones lasciano sul terreno il 4,12%, quelli sullo S&P il 3,95% e quelli sul Nasdaq il 3,4%.
A Piazza Affari molti titoli sospesi
Come già successo alcune volte durante questa crisi legata all'epidemia di Coronavirus, sono diversi i titoli di Piazza Affari che non stanno facendo prezzo nei primi minuti della seduta. Dopo le nuove restrizioni varate dal Governo e da alcune Regioni il Ftse Mib, a poco più di 5 minuti dall'avvio, fa segnare -2,15%, con un ribasso che sembra destinato ad aumentare man mano che anche le azioni delle altre società che compongono il paniere entreranno in negoziazione.
Borse europee tutte in calo
Le Borse europee aprono in calo. Londra giù del 4,5& 4.957 punti. A Milano l'indice Ftse Mib perde il 2,5%. Francoforte arretra del 4,63% a 8.509 punti. A Parigi il Cac 40 perde il 4,17% a 3.879 punti.
Mumbai perde l'11%
La Borsa di Mumbai perde l'11%, dopo che l'India ha annunciato il "più grande lockdown al mondo". Cosi' alcuni media internazionali hanno definito il "coprifuoco del popolo", la chiusura del Paese per 14 ore, voluta dal premier Narendra Modi per contrastare l'avanzata del nuovo coronavirus nella seconda nazione più popolosa del Pianeta.
Agli indiani è stato chiesto di rispettare il coprifuoco dalle 7 alle 21 di oggi, con la maggior parte dei collegamenti ferroviari sospesi fino al 31 marzo e diversi Stati che hanno imposto la chiusura a tutti i servizi non essenziali. Secondo molti, si è trattato di una prova generale per testare la capacità del Paese di affrontare un lockdown nazionale più esteso.
L'indice della paura rallenta
Il Chicago Board Option Exchange Volatility Index (Vix), termometro della febbre sui mercati innescata dall'emergenza coronavirus, allenta il passo. L'indice della paura di Wall Street, in un contesto di massima volatilità sui mercati, rallenta dell'8% a 66 punti, ma resta comunque al di sopra dei livelli di guardia.
Il prezzo dell'oro è in calo
Il prezzo dell'oro è in calo. Lo spot gold arretra dello 0,45% a 1.491 dollari l'oncia. Gli investitori sembrano prediligere il dollaro a qualsiasi altro bene rifugio in questa fase in cui un miliardo di gente è costretta a restare a casa nel mondo, le attività non essenziali sono chiuse in decine di Paesi e i morti che a livello globale hanno raggiunto le 14.300 unità.
Spread a quota 200
Lo spread tra i rendimenti dei Btp e quelli dei Bund tedeschi apre in rialzo a 200 punti, dai 194 punti della chiusura di venerdì scorso. Si tratta di un livello decisamente inferiore agli oltre 300 punti di metà della settimana scorsa. La corsa al rialzo era stata frenata dall'intervento della Bce con il lancio del nuovo Qe da 750 miliardi di euro sino alla fine del 2020. Il rendimento del Btp avanza all'1,654%. Calano invece i tassi sul Bund e sui decennali francesi, rispettivamente a -3,4% e a -5%.
Tokyo chiude in rialzo del 2%
La Borsa di Tokyo chiude in rialzo per la possibilità che le Olimpiadi in Giappone possano essere rinviate e non cancellate e per l'indebolimento dello yen. L'indice Nikkei avanza del 2,02% a 16.887,78 punti.
In ribasso le quotazioni del petrolio
I prezzi del petrolio aprono deboli per la pandemia da coronavirus, con circa un miliardo di persone a casa, le attività non essenziali chiuse in decine di Paesi e i morti che a livello globale hanno raggiunto le 14.300 unità. Sui mercati asiatici i future sul Light crude Wti avanzano di 9 cent a 22,72 dollari e quelli sul Brent cedono di 96 cent a 26,02 dollari al barile.
L'euro apre in rialzo, yen in recupero
L'euro apre in rialzo, mentre il biglietto verde, resta forte e catalizza l'attenzione degli investitori per la paura del coronavirus, ma flette dopo che il Senato Usa fallisce il primo tentativo di far passare un ampio pacchetto di misure da 1.600 miliardi di dollari per aiutare l'economia americana. La moneta europea passa di mano a 1,0750 dollari e 118,90 yen. Dollaro/yen giù a 109,90. Biglietto verde va comunque vicino ai massimi da 11 anni sul kiwi neozelandese e e verso il top da 17 anni sul dollaro australiano.
Mercati asiatici in rosso tranne Tokyo
I mercati asiatici sono in rosso, meno Tokyo che avanza dell'1,87%, per la possibilità che le Olimpiadi in Giappone non siano cancellate ma solo rinviate. Il trend negativo prevale nonostante gli stimoli economici e monetari varati nei giorni scorsi, anche per il passo falso del Senato Usa, che fallisce il primo tentativo di far passare un ampio pacchetto di misure da 1.600 miliardi di dollari per aiutare l'economia americana. Più in generale e' l'impatto del coronavirus a far paura, con circa un miliardo di persone a casa, le attività non essenziali chiuse in decine di Paesi e i morti che a livello globale hanno raggiunto le 14.300 unità. Shanghai arretra del 2,59%, Hong Kong del 4,6%, Seul 5,6% e Taipei del 3,37%.