Netflix e YouTube abbassano la risoluzione per alleggerire il traffico su Internet

Paolo Fiore

JAAP ARRIENS / NURPHOTO - Netflix

La soluzione di Netflix

Le richieste della Commissione Ue

La Commissione europea aveva chiesto alle piattaforme di streaming di rinunciare all'hd per limitare il consumo di banda, intasata dalla clausura imposta ai cittadini di diversi Paesi. Nella serata del 18 marzo, un tweet del commissario europeo per il Mercato interno e i servizi, Thierry Breton, ha rivelato “un'importante conversazione telefonica con Reed Hastings, ceo di Netflix”. Per battere il Covid-19, prosegue Breton, "dobbiamo stare a casa". “Telelavoro e streaming aiutano molto, ma potrebbero mettere sotto pressione le infrastrutture”.

Ecco perché, pur di “permettere l'accesso a tutti”, è tempo di #SwitchToStandard. Cioè di “passare a una definizione più bassa quando l'hd non è necessario”. Un portavoce di Netflix aveva confermato a Cnn Business il dialogo tra Hastings e Breton: “Il commissario Breton ha ragione nel sottolineare l'importanza di garantire che Internet continui a funzionare senza intoppi durante questo periodo critico”.

Le proposte della Commissione

Un portavoce di Breton ha spiegato a TechCrunch le soluzioni che si sono discusse. L'idea era quella di passare in automatico alla definizione standard. Non sempre ma almeno in alcune aree geografiche e nei momenti di picco (che in Italia arriva dopo le 18). Più che lo smart working, infatti, i dati degli operatori dimostrano come l'impennata arrivi in serata, per il traffico generato da videogiochi e streaming.

Vodafone ha osservato un aumento del 50% in alcuni paesi europei. E si aspetta che la crescita continui man mano che le restrizioni si irrigidiranno dove ancora non sono capillari. Mark Zuckerberg ha confermato che Facebook ha avuto “un'impennata” negli ultimi giorni, soprattutto nelle videochiamate di Whatsapp e Messenger. Fastweb ha notato in Italia un incremento del 20-30%. Si è scelto, stando alle parole di Netflix di intervenire sulla velocità di trasmissione senza limiti orari e sull'intero continente.

L'appello agli utenti

“L'Europa e il mondo intero si trovano ad affrontare una situazione senza precedenti”, aveva spiegato Breton in una nota. “I governi hanno adottato misure per ridurre le interazioni sociali per contenere la diffusione di Covid-19 e per incoraggiare il lavoro a distanza e l'istruzione online. Piattaforme di streaming, operatori di telecomunicazioni e utenti: tutti abbiamo la responsabilità di adottare misure per garantire il regolare funzionamento di Internet durante la battaglia contro la propagazione dei virus".

Sì, perché la Commissione, aveva già indicato quello che tutti possono fare, subito e in modo volontario: un “uso responsabile delle attività ricreative online”, ad esempio optando per impostazioni che riducano il consumo di dati (più Wi-Fi e meno rete mobile) e, appunto, guardare i video con una qualità più bassa. Che poi sarebbe quella a cui chiunque era abituato fino a qualche anno fa.

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