La Bce scende in campo con un bazooka eccezionale contro il coronavirus, un nuovo quantitative easing da 750 miliardi di euro. Questa volta l'intervento dell'Eurotower è netto. Un vero e proprio piano d'emergenza perché come sottolinea il numero uno Christine Lagarde, "tempi straordinari richiedono un'azione straordinaria. Non ci sono limiti al nostro impegno per l'euro". E la Bce è "determinata a sfruttare tutto il potenziale degli strumenti a disposizione nell'ambito mandato".
Il Consiglio direttivo, al termine di una riunione telefonica straordinaria, ha lanciato un nuovo Programma di acquisti di emergenza pandemica (Pepp) per complessivi 750 miliardi di euro. Gli acquisti saranno condotti fino alla fine del 2020 e includeranno tutte le categorie di attività di titoli del settore privato e pubblico eleggibili in base al programma di acquisti già esistente.
L'obiettivo è "contrastare i gravi rischi per il meccanismo di trasmissione della politica monetaria e per le prospettive della zona euro derivanti dall'epidemia e dalla crescente diffusione del coronavirus". Il programma di acquisti terminerà quando il consiglio direttivo "giudicherà che la crisi derivante dall'epidemia di coronavirus sarà finita ma in ogni caso non prima della fine dell'anno".
La decisione di lanciare il 'Pandemic Emergency Purchase Programme' (Pepp) è arrivata dopo una giornata, quella di mercoledì 18 marzo, da 'brividi' per lo spread. Il differenziale ha visto sfiorare quota 320 per poi ripiegare: il rendimento dei Buoni italiani si è infine collocato al 2,488% dopo aver raggiunto un picco di quasi il 3% in mattinata.
Con il nuovo Qe la Bce comprerà titoli pubblici e privati, inclusi titoli greci e i commercial paper (titoli di credito delle imprese privi garanzia). I future su Wall Street, dopo una nuova giornata nera, sempre il 18 marzo, per la Borsa di New York, sono subito saliti.
La Bce si è detta anche pronta a rivedere i limiti di acquisto dei bond Qe: "Nella misura in cui alcuni limiti autoimposti potrebbero ostacolare l'azione che la Bce è tenuta a intraprendere per adempiere al suo mandato, il Consiglio direttivo prenderà in considerazione la possibilità di rivederli nella misura necessaria per rendere la sua azione proporzionata ai rischi che dobbiamo affrontare".
Infine un messaggio di fiducia: l'Eutotower "si impegna a svolgere il proprio ruolo nel sostenere tutti i cittadini dell'area dell'euro in questo momento estremamente difficile". Per questo farà in modo che "tutti i settori dell'economia possano beneficiare di condizioni di finanziamento favorevoli che consentano loro di assorbire questo shock. Questo vale anche per le famiglie, le imprese, le banche e i governi". Il nuovo Qe darà modo di respirare dopo che i 120 miliardi decisi giovedì scorso avevano deluso.