La Federal Reserve ha riportato i tassi di interesse vicino allo zero e lanciato un programma di Quantitative Easing da 700 miliardi di dollari. Una risposta risoluta all'impatto economico del coronavirus salutata come una "notizia fenomenale" dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. I future su Wall Street hanno però reagito con forti perdite, tanto da essere sospesi per eccesso di ribasso.
I tassi sono stati tagliati di un punto e portati all'interno di una forchetta tra lo 0 e lo 0,25%. Un livello così basso era stato toccato solo durante la crisi finanziaria globale del 2008. Il nuovo 'Qe' consisterà per 500 miliardi in acquisti di titoli di Stato e per altri 200 miliardi in operazioni su titoli ipotecari.
Lo scorso 3 marzo, per rispondere all'emergenza coronavirus, l'istituto guidato da Jerome Powell aveva ridotto il costo del denaro di mezzo punto ma la mossa era stata ritenuta insufficiente sia dai mercati che da Trump.
La Federal Reserve ha fatto sapere che manterrà i tassi a livelli vicini allo zero fino alla fine della crisi di coronavirus. La decisione, fa sapere la banca centrale Usa in un comunicato, è stata presa all'unanimità.
Powell esclude i tassi negativi
"È improbabile" che tassi d'interesse negativi siano appropriati, ha poi detto Powell durante la conferenza stampa che segue l'annuncio sul taglio dei tassi.
L'economia Usa sarà "debole" nel secondo trimestre a causa dell'epidemia, ha aggiunto il presidente della Fed.
Trump invita a evitare il panico
"Mi rende molto felice. Penso che i mercati dovrebbero essere molto felici", ha dichiarato il presidente, che ha invitato gli americani a evitare il panico svuotando i banchi degli alimentari.
Parlando nella sala stampa della Casa Bianca, Trump ha fatto l'elenco dei manager delle catene di distribuzione con i quali ha parlato che gli hanno assicurato che le forniture non mancano.