Le Borse europee rimbalzano in apertura dopo il crollo di ieri, con Wall Street che ha registrato la giornata peggiore dalla crisi del 2008. I mercati sono spinti dal recupero dei prezzi del petrolio e dalle aspettative di nuovi stimoli per fronteggiare l'emergenza coronavirus.
A Parigi il Cac 40 guadagna l'1,29% a 4.770,62 punti, dopo aver registrato ieri la seduta peggiore degli ultimi 12 anni. A Londra l'Ftse 100 sale dell'1,03% a 6.027 punti e il Dax di Francoforte avanza dello 0,94% a 10.742 punti.
Anche Piazza Affari prova il rimbalzo in apertura dopo il calo di ieri, il secondo più ampio degli ultimi 20 anni. Il Ftse Mib è partito in rialzo dello 0,99% e poi ha portato i guadagni attorno a quota +0,6% e 18.590 punti.
Limano le perdite anche le Borse asiatiche, rimbalzando su nuove aspettative di stimoli all'economia.
L'Indice Nikkei 225 della Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,85%, mentre a Seul l'indice Kospi guadagna lo 0,38%.
L'Asx 200 della Borsa australiana, ieri maglia nera in Asia, ha terminato la seduta con guadagni oltre il 3%, mentre a Hong Kong l'indice Hang Seng guadagna l'1,8%.
Virano in positivo le Borse cinesi, con Shanghai che alla ripresa eè in rialzo dell'1,48% e l'indice Component di Shenzhen che avanza del 2,06%. Forti rialzi anche a Singapore, che viaggia su un rialzo dell'1,97%, mentre Taiwan rimane sotto il mezzo percentuale di guadagni (+0,26%).
Recuperano anche i prezzi del petrolio sui listini asiatici dopo i minimi dal 1991 toccati ieri all'indomani del mancato accordo tra Opec e Russia, rafforzati anche dalle aspettative di nuovi stimoli contro l'epidemia di coronavirus. Il contratto sul Wti guadagna il 7,58% a 33,49 dollari al barile, mentre il Brent avanza dell'8,06% a 37,13 dollari