La Borsa di Milano ha fallito il tentativo di rimbalzo che sembrava delinearsi nella prima parte della giornata e ha chiuso la seconda seduta settimanale in netto calo dopo il crollo della vigilia: il Ftse Mib finale si è assestato a quota 17.870 punti (-3,28%). Male tutto il listino principale, con una raffica di sospensioni nel finale di sessione. Particolarmente bersagliati dalle vendite i titoli Atlantia, Enel e Telecom Italia.
L'inversione di tendenza di Wall Street in chiusura dei listini europei ha affondato anche le altre piazze del vecchio continente. A poco meno di un'ora dalla chiusura Francoforte cede l'1,77%, Londra lo 0,65% e Parigi l'1,95%.
Spread in calo a 216 punti ma era sceso fino a 205. Il greggio sale di oltre il 6% dopo i segnali distensivi lanciati dalla Russia ai Paesi Opec.